Il team manager Vasseur spiega come iniziò la sua avventura con la Ferrari e quali furono i primi problemi con la Rossa
La scorsa stagione della Ferrari, se è stata un fallimento, poco ci manca. La Rossa con due piloti del livello di Charles Leclerc e Carlos Sainz, ha toppato gli obiettivi minimi che a Maranello si erano prefissati.
Un solo gran premio vinto, a Singapore grazie alla grande prova di Carlos Sainz che riuscì a contenere la potenza di Max Verstappen che di circuiti ne ha conquistati ben 19!
Ma nella seconda parte del torneo, la Rossa anche grazie al puntiglioso lavoro di Fred Vasseur ha migliorato le prestazioni conquistando varie pole, terminando al terzo posto nella classifica costruttori.
Vasseur ammette: “Alla Ferrari non è facile”
Fred Vasseur è ritenuto dalla maggior parte degli esperti della Formula 1 come l’elemento che ha salvato la stagione della Ferrari dello scorso anno. Dopo le clamorose dimissioni di Mattia Binotto, storico team manager della Rossa da quasi 30 anni, il francese in un modo o nell’altro ha saputo ricompattare l’ambiente.
Vasseur appena arrivato ha trovato un ambiente demoralizzato dopo le prime prove: “Appena arrivato facemmo i test per il circuito in Bahrein ma subito notai che qualcosa non andava per il verso giusto. E lo stesso fu in Australia per il Gran Premio a Melbourne dove era evidente una netta differenza con la monoposto della Red Bull la RB19. Pensai: siamo nei guai!”
Ma Vasseur è riuscito a conquistare anche la fiducia del box e dei due piloti in gravi difficoltà, come più volte sosteneva Charles Leclerc.
“Alla Ferrari si parte bene, c’è un calo” dice Vasseur
“Quando arrivai a Maranello, la maggior parte degli addetti mi ha confessato che alla Ferrari si inizia bene, poi improvvisamente c’è un netto calo delle prestazioni. Non bisogna ripetere questi errori” – sostiene il dirigente della Rossa.
Poi continua: “Ciò che mi preoccupava era l’ansia che poteva coinvolgere tutti, dai meccanici fino ai due piloti. Ma siamo riusciti a restare uniti ed almeno una vittoria l’abbiamo ottenuta. Ma nel 2024 dovrà essere tutto diverso. Abbiamo capito i limiti della nostra vettura a abbiamo dovuto adagiarci”.
Vasseur sa che il 2024 dovrà rappresentare la svolta nel mondo della Ferrari. Con lui in prima fila ed Enrico Cardile, a Maranello si lavora per tentare di spodestare la Red Bull dal trono di campione del mondo, dando fiducia a Charles Leclerc che dovrà mostrare le sue qualità e riportare quel titolo che i tifosi del Cavallino Rampante aspettano da 17 anni.