Napoli, De Laurentiis presenta la serie Élite: queste le parole del presidente nelle ultime ore, che vorrebbe una rivoluzione totale per quanto riguarda il calcio moderno. “Modello NBA con..”
Le polemiche derivate dalla SuperLega potrebbero presto influire anche sul calcio italiano. Dopo la presa di posizione di numerose squadre del nostro campionato, anche il Napoli ha espresso il proprio giudizio direttamente dalle parole del presidente Aurelio De Laurentiis: “Farei una Serie E, dove e sta per Élite, composte da sole squadre di città con un numero rilevante di tifosi.”
L’idea del presidente sarebbe quella di valorizzare città e tifoserie di un certo peso, con un numero molto nutrito che possano portare costantemente entusiasmo e un nuovo modo di vivere il calcio come un tempo. Come riporta ‘Repubblica’, De Laurentiis ha anche proposto un modello NBA, dove lo spettacolo è assicurato e la corsa al biglietto è quasi impossibile, a causa dell’entusiasmo dilagante e dell’attesa che suscita uno scenario di questo tipo.
De Laurentiis presenta la serie Élite, la sua proposta per il futuro
Per De Laurentiis sarebbe un cambiamento epocale, in maniera tale da cambiare drasticamente il nostro calcio, ormai sempre più alla deriva e alla ricerca di uno scossone che possa riportarlo ai fasti degli anni ’90. E proprio in concomitanza della decisione della Corte di giustizia UE, con la conseguente possibilità della nascita di una super competizione europea, la prospettiva potrebbe coinvolgere tutte le altre leghe e riformare completamente tutti i campionati, così da riavvicinare i tifosi che sono sempre più in calo.
De Laurentiis presenta la serie Élite e spiega l’addio di Garcia
In conclusione, De Laurentiis ha parlato ancora del cambio della guida tecnica tra Garcia e Mazzarri: “Quando ho capito che Garcia era una scelta sbagliata? Il giorno che l’ho presentato a Capodimonte!” Il presidente ha infatti spiegato che avrebbe dovuto capire subito della ‘gravità’ della scelta, visto che lo stesso tecnico aveva palesato le proprie perplessità dopo la mancata conoscenza della squadra, aggiungendo che non aveva mai visto una partita degli azzurri. Inoltre, sempre come rivelato dal presidente, Garcia aveva chiesto di prendere un preparatore che non aveva assolutamente la stessa valenza di colui che aveva lavorato con Spalletti, accorgendosi di questo errore in corso d’opera.