Non arrivano buone notizie nel mondo della Formula 1, in special modo per la Ferrari che ha voglia di tornare a vincere
Fred Vasseur sembra al momento il componente con maggiori responsabilità per la prossima stagione della Ferrari. Il team manager francese sa che nel 2024 la Rossa avrà l’obbligo di competere per il primo posto.
Cambiamento di telaio, alleggerimento della zone posteriore della monoposto e miglioramento della tenuta dell’aerodinamica la Ferrari sta mettendo a disposizione dei piloti una vettura pronta per la prossima stagione.
Charles Leclerc e probabilmente Carlos Sainz, avranno l‘obbligo di rifarsi dopo la stagione non proprio esaltante del 2023.
Da qualche anno la FIA ha ridotto il budget cap, ossia quel tetto di spesa riservato alle varie scuderie di Formula 1. Si tratta di introiti riservati e fissati a cifre intorno 145 milioni di dollari massimo che ogni squadra poteva spendere lo scorso anno. 140 milioni per il 2022 e 135 per il 2023.
Qualcosa è cambiato ultimamente, infatti la maggior parte dei team ha già ottenuto queste cifre ed ora non è possibile più ottenerlo. Con il budget gap, ricordiamo che la Ferrari poté effettuare test e simulazioni private nel circuito di Fiorano, come accadde lo scorso anno per migliorare la tenuta della SF-23.
A quanto pare quest’anno non sarà possibile e Fred Vasseur è abbastanza deluso da questa presa di posizione.
Il budget cap non serve solamente per le prove delle monoposto, ma anche per altri problemi ed esigenze come stipendi del personale, esclusi i piloti e i tre top manager, spese per gli spostamenti (gli stipendi e le spese di viaggio e di alloggio, sia per i titolari, sia per le riserve e sia per qualunque altro pilota e per le persone a lui collegate, come i parenti) oppure tasse e sanzioni da dover poi pagare.
Il problema però, come conferma Vasseur sta nell’impossibilità di poter effettuare test di prova prima di gare ufficiali.
Le parole di Fred Vasseur sono abbastanza preoccupanti: “È difficile poter fare dei test con l’attuale budget cap. Purtroppo bisognerebbe produrre il doppio dei motori e le spese sarebbero molto superiori. Si rischia di non poter fare test importanti per la Ferrari. Quest’anno prima di tanti circuiti non abbiamo potuto fare delle simulazioni perché non bastavano i soldi del budget cap”.
Il team manager della Rossa è anche alquanto allarmato per il fitto calendario del 2024: “Ricordiamo che abbiamo dei test anche con la Pirelli. Temo che non sono possibili da effettuare come si deve”.