Chi fa sport deve conoscere bene gli alimenti al fine di seguire una dieta adatta alle proprie esigenze e al recupero dello sforzo post attività.
Seguire un’alimentazione sana, fare sport, mangiare in modo corretto in base alle proprie esigenze, prendersi cura del proprio corpo e della propria mente sono linee guida essenziali per raggiungere una forma di benessere psico-fisico. Tutti sappiamo che fare attività fisica fa bene all’organismo, oppure che mangiare cibi industriali raffinati è di certo meno sano di un pasto genuino fatto in casa.
In alcuni casi, però, conoscere questi concetti in teoria non significa necessariamente saperli applicare nella vita pratica. Per questa ragione a volte cerchiamo aiuto in esperti medici o nutrizionisti che sappiano fornirci informazioni scientificamente provate rispetto al modo in cui dovremmo muoverci e mangiare.
Chi si dedica al sollevamento pesi, ad esempio, ha esigenze diverse rispetto a chi predilige un tipo di attività aerobica. E anche la dieta di questi due soggetti sarà diversa: un regime alimentare andrà bene per l’uno e un altro per l’altro! Poniamo il caso dei corridori: essi praticano un’attività di lunga durata che può variare nel grado di intensità, ad esempio in base alla velocità o alla pendenza del percorso praticato.
Per loro è dunque necessario un buon apporto di carboidrati, a discapito di quello proteico. Di contro, chi tende a sforzare molto i muscoli avrà bisogno di più proteine nella propria dieta per un buon recupero dello sforzo. I carboidrati forniscono energia immediata e devono costituire circa il 50 – 60% del pasto.
I grassi dovrebbero aggirarsi attorno al 30% e solo il restante 20% dovrebbe essere costituito da proteine. Di seguito elenchiamo 3 alimenti che non possono mancare nella dieta di un corridore, secondo quanto affermato da Roberto Oliver Bolívar, nutrizionista clinico e sportivo.
La quinoa è un alimento complesso, a metà tra un cereale e un legume, che fornisce un buon apporto di carboidrati, assieme a proteine e pochi grassi. È dunque ottima per il recupero dello sforzo fisico e gustosa se consumata assieme a brodo vegetale o di pollo.
Le sardine sono ricche di omega-3, che coadiuvano il funzionamento di cuore e cervello. Inoltre aiutano a ridurre le infiammazioni, migliorano la vista, la concentrazione e la resistenza. E non dimentichiamo che, a differenza di altri pesci grassi (ad esempio il salmone), spesso contengono percentuali minori di mercurio.
Infine i mirtilli: questo frutto ha un basso apporto calorico ma è ricco di antiossidanti, che bloccano l’azione dei radicali liberi e impediscono l’invecchiamento precoce dei tessuti. Sono ottimi anche per chi vuole migliorare la circolazione e si integrano alla perfezione sia con piatti dolci che con pietanze salate.