Il tradizionale brindisi natalizio in casa Ferrari riapre il sentitissimo tema dei piloti per il futuro, con un occhio di riguardo al campione del mondo Max Verstappen
L’anno sportivo, cosi come l’anno solare, volge alla fine. È stato un anno complesso, intenso dibattuto e combattuto. Un anno nel quale, abbiamo sicuramente confermato alcune certezze, ma al tempo stesso abbiamo visto scomparire dalla scena vecchi protagonisti vedendone al tempo stesso salire alla ribalta di nuovi.
Una regola alla quale, ovviamente, non sfugge il velocissimo (in tutti i sensi) mondo dei motori. Un mondo in grado di esaltare e deprimere i protagonisti in un batti baleno. Basti pensare alla parabola della cosiddetta Nazionale Rossa, la Scuderia Ferrari e del sette volte Campione del Mondo Lewis Hamilton.
Nel primo caso si è passati da un dominio assoluto e incontrastato come quello a cavallo del periodo 2000-2007 quasi un decennio nel quale la Casa di Maranello ha messo in bacheca sei titoli sugli otto titoli in palio. Cinque, consecutivi con Michael Schumacher e uno con Kimi Raikkonen. Nel secondo caso, quello di Lewis Hamilton, dopo aver dominato incontrastato dal 2014 al 2020 con un assaggio nel 2008 nelle ultime tre edizioni il pilota inglese è quasi sparito dalla scena.
“Sparizione” che non ha nessuna voglia di fare Max Verstappen, 26 anni lo scorso 30 settembre, tre volte Campione del Mondo, 2021, 2022 e ovviamente 2023 saldamente alla guida della Red Bull e nonostante dall’orizzonte si intravedono alcune nuvole e spirano alcuni venti. Venti che parlano di un possibile ridimensionamento negli investimenti da parte della casa austro-britannica. E guarda caso ridimensionamento a partire dal Mondiale 2027 il primo dopo la scadenza del contratto che lega Verstappen alla Red Bull.
E proprio di questo tema ha accennato Frédéric Vasseur il Team Principal della Ferrari, sulla tolda di comando della Scuderia, dal 9 gennaio 2023, al tradizionale brindisi natalizio di Maranello. Vasseur dopo aver stilato il bilancio stagionale, un bilancio con luci ed ombre ha risposto senza mezzi termini sul futuro dei piloti in organico.
“Non ci saranno rivoluzioni” ha tuonato con nettezza rinviando ogni discorso tecnico alla presentazione della monoposto per il mondiale 2024 in programma il prossimo 13 febbraio. Stuzzicato, infine, sulla presunta corte che la Ferrari sta facendo a Verstappen è stato lapidario, “Ha un contratto con la Red Bull fino al 31 dicembre 2026”. E dopo quella data? “Mai dire Mai”.