Formula 1, ritiro Fernando Alonso: nuovi dettagli e nuove informazioni sul futuro del pilota, che cosa sappiamo.
Il mondiale 2023 è finito e con esso anche le speranze della Ferrari che auspicava un finale diverso. C’erano tante aspettative attorno alla rossa quest’anno, con un cambio di guardia forzato (Vasseur per Binotto) e tanto entusiasmo per un’annata che non poteva essere peggiore della precedente.
La Ferrari non è riuscita nell’impresa e Leclerc e Sainz hanno potuto fregiarsi di poca gloria, dominati da una Red Bull quasi imbattibile che con ogni probabilità dominerà anche il prossimo anno. Il team di sviluppo procederà per gradi per capire quanto e come migliorare una macchina che deve dare risposte certe. Oltre alla rossa, anche l’Aston Martin di Fernando Alonso si preparerà per un ruolo da outsider come accaduto quest’anno, dove ha lottato sino all’ultimo per il podio.
Formula 1, ritiro Fernando Alonso: le reazioni
Tuttavia, alcune indiscrezioni rivelano delle difficoltà oggettive nell’ottenere ancora grandi traguardi, una premessa che non piace affatto allo spagnolo che a questo punto potrebbe prendere una decisione importante: a 42 anni potrebbe dunque decidere di lasciare la guida delle monoposto in Formula 1 e dedicarsi ad un altro ruolo, poiché età e ambizioni potrebbero non coincidere più con le aspettative dell’attuale scuderia.
Alonso, dunque, potrebbe lasciare l’Aston Martin, aprendo scenari di un certo tipo a 360°: la sua esperienza e le sue capacità potrebbero indurre molti team a farsi avanti, in maniera tale da garantirsi un top assoluto e sfruttare appieno le sue conoscenze e competenze.
Formula 1, ritiro Fernando Alonso: gli scenari
Per sostituirlo, come riporta anche ‘f1ingenerale.com’, l’Aston potrebbe puntare nientemeno che su Carlos Sainz, che avrebbe così modo di essere titolare indiscusso in una scuderia che gli darebbe tutto quello che gli serve per mettersi in mostra. L’attuale ferrarista ha un contratto fino a fine 2024, dunque potrebbe sottoscrivere un nuovo accordo a partire dal 2025. Da tempo si parla della possibilità che lo spagnolo possa andare via dall’Italia, una prospettiva che potrebbe essere rimandata solamente di un anno a meno di clamorosi colpi di scena.