Il campione portoghese sempre protagonista in Arabia Saudita con l’Al Nassr in cui è un vero trascinatore. Guardate che gol!
È passato quasi un anno da quando Cristiano Ronaldo, ha lasciato l’Europa per andare a “giocare” in terra araba con l’Al Nassr una delle squadre più potenti del campionato saudita.
Fu subito accolto come un re e il commercio delle maglie del club col suo nome hanno garantito un’entrata monetaria senza precedenti. Un affare di marketing oltre che sportivo.
Intanto il celebre campione lusitano, non ne vuol sapere di perdere o giochicchiare come se facesse amichevoli tra amici. La sua voglia di vincere viene prima di tutto.
Cristiano Ronaldo è un classe 1985, cominciò da ragazzino con la maglia dello Sporting Lisbona per poi indossare le casacche dei più importanti club europei dal Manchester Utd al Real Madrid, fino alla Juventus.
Qualche critico pensò anche che l‘attaccante portoghese andò in Arabia Saudita soltanto per questioni monetarie, ma a quanto pare non è proprio così. Cristiano è un professionista come pochi se ne vedono oggi al mondo e l’applicazione che mette è anche un esempio per i giovani. Ma non solo: spesso affronta gli arbitri in anche in accese proteste.
Ha una forma fisica invidiabile e nella partita tra Al Nassr e Al Shabab valevole per la King’s Cup ovvero la coppa nazionale araba, Cristiano Ronaldo ha deliziato tutti gli spettatori presenti con un gol da applausi, dribblando mezza squadra rivale. Qualcuno potrebbe pensare che il campionato arabo non è paragonabile a quelli europei, ma intanto CR7 dà ancora sfoggio della sua classe arrivando a 50 reti con l’Al Nassr.
Il 14 giugno inizieranno gli europei in Germania ed il suo Portogallo parte tra le serie candidate ad alzare la coppa. Cristiano Ronaldo vinse già la competizione in Francia battendo i padroni di casa. Ma come possiamo tutti ricordare CR7 uscì dopo pochi minuti per infortunio e le sue lacrime di disperazione fecero il giro del mondo.
Ma alla fine, il capitano riuscì ad alzare il trofeo. Molto probabilmente potrà essere la sua ultima competizione con la sua nazionale e CR7 a 38 anni con la voglia di un ragazzino si porrà ancora tra i primi protagonisti in Germania.
Cristiano oltre che bomber è anche un vero trascinatore e la squadra lo segue come se fosse un allenatore in campo. Quindi, i portoghesi possono stare tranquilli: se la nazionale è tra le favorite alla vittoria è grazie anche al 5 volte Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo.