Non tutti i salmoni sono uguali, alcuni possono fare più male che bene, bisogna scegliere attentamente!
Il salmone e uno degli alimenti più diffusi ed apprezzati in tutto il mondo, motivo per cui su questo prodotto spesso si specula sacrificando la salubrità in virtù di un profitto maggiore. Nonostante non sia in discussione il potere benefico del salmone sul nostro corpo, quindi, scegliere bene il prodotto che si porta in tavola è doveroso per cogliere davvero solo i benefici straordinari che questo può offrire.
Senza dubbio il salmone selvaggio resta il migliore, non basterebbe però a soddisfare le richieste di salmone che arrivano da tutto il mondo, motivo per cui è necessario ricorrere agli allevamenti, anche tra questi però esiste chi garantisce un prodotto degno e chi meno, scopriamo insieme i migliori.
Salmone allevato. Pro e contro di un prodotto che può promuovere la salute del nostro cuore
La disponibilità di salmone selvatico è piuttosto limitata ed anzi, per via dell’inquinamento dei fiumi e della loro prosciugazione sono sempre meno i salmoni che li risalgono anno dopo anno, per questo motivo l’allevamento del salmone resta l’unico mezzo per far sì che la domanda venga soddisfatta.
Nonostante tutto esistono alcuni allevamenti in grado di garantire standard davvero alti riguardo il loro prodotto, parliamo in particolare di allevamenti irlandesi e norvegesi, oltre che quelli in mare aperto a largo delle Isole Orcadi, nel nord della Scozia. Da questi luoghi arrivano i prodotti migliori, anche se lo standard qualitativo è differente da allevamento ad allevamento.
Se volessimo fare una classifica dal prodotto migliore in assoluto a quello meno accattivante, senza dubbio in cima troveremmo il salmone selvaggio della Scandia. I salmoni di questo marchio sono catturati all’amo nel Pacifico orientale, la salatura avviene in modo manuale con sale marino di Sicilia e l’affumicatura è lenta e fatta a freddo con legni pregiati. Insomma, per i veri amanti del salmone questo è il top che il mercato possa offrire a “soli” 13t euro al kg, meglio di questo bisognerebbe pescare da soli i propri salmoni!
Tra i salmoni allevati il miglior prodotto sul mercato è portato invece da La Nef – Cosa Nera. Il prodotto è venduto in un elegante cofanetto nero, presenta linee di grasso sottili a conferma della crescita lenta degli animali ed anche in questo caso la salatura è manuale e l’affumicatura a freddo è fatta con legno di faggio. Un salmone pulito, elegante dalle note sopraffine e salmastre che vale la pena di assaggiare anche se il prezzo di 120 euro al kg non lo rendono certamente un prodotto tra i più economici.
Salmone: come scegliere il migliore
Questi due prodotti sono differenti, non troppo nel prezzo, per una spesa di poco superiore scegliere il selvaggio sarà dunque sicuramente la scelta migliore. Esistono poi molti altri prodotti di qualità offerti ad un prezzo più basso come i salmoni allevati di Foodlab, secondo classificato tra gli allevati ed acquistabile per circa 70 euro al kg, un prodotto lavorato in Italia e che rappresenta forse uno dei migliori rapporti qualità prezzo offerti sul mercato.
Scendere sotto questa soglia di prezzo inizia invece a diventare poco consigliato, esistono prodotti offerti intorno ai 40-50 euro al chilogrammo, parlando sempre di salmone affumicato, la garanzia che questi animali siano allevati in maniera naturale e senza l’utilizzo di antibiotici viene però sicuramente meno, motivo per cui, forse, è meglio scogliere la qualità e cedere una volta di meno nel mangiare questa preziosa leccornia.