Tennis, squalifica per Djokovic: chiesta una punizione pesante. Il motivo

Nel mondo del tennis Nole Djokovic è sempre sulla bocca di tutti, ma alcuni non gli riservano parole benevole, anzi, chiedono una squalifica.

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Novak Djokovic (Sportnews.eu)

Quest’anno, per la settima volta, Nole Djokovic ha chiuso la stagione tennistica da numero uno al mondo. Durante un’intervista, scherzando sulla mancanza di modestia, ha anche affermato di aver vinto tutte le competizioni che avrebbe voluto vincere. Lo sportivo ha infatti partecipato a numerosi tornei, perdendo soltanto la finale di Wimbledon contro Alcaraz e due match contro il campione italiano Jannik Sinner alle Nitto ATP Finals di Torino. Inoltre ha partecipato alle Davis Finals di Malaga.

Ed è proprio durante quella competizione che è successa una cosa che oggi gli vale parecchie polemiche. Ma andiamo con ordine: innanzitutto c’è da dire che durante i quarti di finale della competizione, Djokovic ha dovuto affrontare Cameron Norrie. I due si sono infatti confrontati sul campo in qualità di numeri uno rispettivamente per la Serbia e per la Gran Bretagna.

Test antidoping: prima o dopo la partita di tennis?

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Novak Djokovic in un servizio fotografico (Sportnews.eu)

A un’ora e mezza dall’inizio della partita, però, a Djokovic è stato richiesto un test antidoping completo, comprensivo di prelievo del sangue e delle urine. A quel punto il giocatore ha deciso di effettuare il prelievo delle urine prima della partita, ma ha rimandato quello del sangue a dopo la fine del match, per non sconvolgere la sua routine di preparazione alla gara.

Una scelta lecita, prevista dal regolamento antidoping nel mondo del tennis, secondo il quale il test deve essere effettuato “entro 60 minuti dalla fine dell’ultimo match“. Eppure la sua decisione ha fatto storcere il naso a un noto sportivo, il ciclista Marc Madiot, il quale ha suggerito una squalifica per il tennista, con la motivazione che a nessuno dovrebbe essere permesso di esimersi da un test antidoping, proprio come succede nel ciclismo.

Qualcuno chiede la squalifica per Djokovic, ma stavolta è tutto nella regola

Non è la prima volta che Nole finisce nell’occhio del mirino: già nel 2022 il giocatore era stato espulso dall’Australia per non essersi sottoposto al vaccino anti Covid. Ciononostante stavolta Djokovic non ha compiuto alcun atto illecito, ma ha rispettato a pieno il regolamento del tennis.

Come confermato anche da un portavoce dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency). “Una volta ricevuta la notifica i giocatori possono scegliere la tempistica del controllo. Alcuni preferiscono farlo prima così sono più liberi dopo la partita, altri successivamente”. L’unica notizia che sconvolge veramente, quindi, è quella del ritiro di Djokovic!

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