10 anni fa l’incidente che ha cambiato la vita di Michael Schumacher. Parla Jean Todt ex team Manager della Ferrari
Sono quasi passati 10 anni, da quando Michael Schumacher faceva uno dei suoi sport preferiti, lo sci sulle montagne di Maribel.
All’improvviso, una distrazione, il campione di Formula 1 scivolò ed andò a sbattere la testa contro una roccia. Trauma cranico e da allora non sappiamo più niente del Kaiser. La famiglia si è sempre stretta in un silenzio impenetrabile, soprattutto dovuto alla forza e alla tenacia della moglie Corinna che fa anche aste di beneficienza in nome di suo marito.
Ma come sta Schumi? Non lo sapremo mai, anche per i suoi tifosi e fan che sono sempre in attesa.
Jean Todt: “La vittoria del 1996”
Rompe il silenzio, dopo qualche anno, il 77enne Jean Todt amministratore delegato della Ferrari SpA e direttore generale della Scuderia Ferrari che ha conosciuto bene Michael Schumacher tra il 1996 ed il 2000, anni dei trionfi del tedesco.
“All’inizio non andavamo tanto bene – ricorda Todt- alla Ferrari si parlava del mio licenziamento perché la situazione non era delle migliori. Michael era da poco arrivato a Maranello, volle parlare con me e mi disse “se vai via tu, me ne vado anche io” e da lì è partita una scossa che ci ha fatto trionfare”.
Jean Todt commenta orgoglioso: “Era dal 1993 che la Ferrari non vinceva. Troppo per un team di questo valore. Ci riuscimmo con Schumacher, ed è stato uno dei momenti più felici della mia vita”.
“Adoro la famiglia di Schumi”
Jean Todt è una delle persone più vicine alla famiglia di Michael Schumacher, uno dei pochi che sa delle condizioni di salute dell’ex pilota di Formula 1. Ma per privacy richiesta dalla famiglia, non può comunicare con nessuno.
Intanto, si lascia andare: “La moglie ed i figli, vivono questa difficile situazione ormai da 10 anni. Bisogna rispettare la loro decisione. Per questo adoro la sua famiglia ed è giusto rispettarne la privacy”.
Corinna è stata brava ad oscurare le notizie o le possibili novità che potevano fuoriuscire dalla casa del pilota, ha saputo alzare un muro non facendo trapelare alcun annuncio o comunicazione.
Jean Todt, si permette anche di parlare dell’attuale Ferrari, che non vive un buon momento ma ha fiducia in Charles Leclerc: “Penso che Leclerc potrebbe essere l’erede di Michael Schumacher. L’ultima vittoria della Rossa risale al 2007 con Raikkonen, un po’ troppo. Io tifo per Charles e l’ho visto crescere e certamente farò il tifo per lui e per la Ferrari”.