Parla l’allenatore del Frosinone Eusebio Di Francesco, che sta facendo un ottimo campionato coi ciociari. Ecco cosa ha detto
Eusebio Di Francesco è tornato ad allenare in Serie A, dopo un periodo di stop, da quando era tecnico della Roma, che compì l’impresa di ribaltare il Barcellona all‘Olimpico vincendo per 3-0.
È passato un po’ di tempo ormai e gli obiettivi dell’allenatore del Frosinone sono altri. Intanto, con la squadra che è appena tornata in Serie A, sta svolgendo un’ottima stagione ed anche domenica ha ottenuto 3 punti al 94° battendo il Genoa in casa.
L’obiettivo di Di Francesco è quello di portare alla salvezza i gialloblu e se continua così non dovrebbe essere tanto difficile.
Di Francesco: “Pensai di lasciare tutto”
In questi ultimi 5 anni, le avventure di Di Francesco sulle panchine in cui si è seduto, non sono state da ricordare. L’attuale allenatore del Frosinone ha dovuto registrare 3 esoneri e ben due anni di inattività.
Ma la società ciociare sta credendo sulle qualità tecniche di Di Francesco sempre disponibile ad un gioco propositivo ed offensivo. Ecco le parole di Di Francesco: “Il match Roma-Barcellona di Champions League è stato l’inizio del mio declino. Ho pensato di abbandonare tutto ed ho pagato tutti i miei errori”.
“Le altre esperienze le considero un fallimento totale. Fin dalla Sampdoria fino al Verona. Per due anni sono rimasto a casa senza lavorare in attesa di una chiamata”.
“Sono fiero del mio Frosinone”
Intanto, dopo il periodo di stop di Di Francesco, il tecnico sembra rinato sulla panchina del Frosinone, squadra che ha già 18 punti en che sta costruendo la sua salvezza anche giocando bene.
Di Francesco è ancora deluso però dopo la sconfitta di Cagliari per 4-3: “È stato un peccato. Avevamo la vittoria in tasca. Probabilmente qualche anno fa avrei reagito male, sarei stato un fiume in piena. Ma ci sono anche gli avversari in campo. Non ho mai avuto paura delle critiche che mi sono state lanciate”.
Di Francesco poi, lancia anche una frecciatina a chi sosteneva che fosse già un allenatore finito: “Non mi sento un tecnico già andato. Dentro di me c’è sempre la voglia di stupire e far bene. Non devo dimostrare niente a nessuno e voglio continuare per la mia strada. Io accetto le critiche dalla persone che stimo. Della massa non me ne frega nulla”.
Infine l’allenatore del Frosinone, ha un pensiero sul rapporto con Domenico Berardi: “È un grande lavoratore, un professionista esemplare. Quando gioca ti dà l’anima”.