Possibili novità nell’ambito del regolamento del calcio che vede spuntare una nuova tipologia di cartellino sanzionatorio di colore arancione: vediamo insieme di cosa si tratta e quali possono essere le implicazioni
Il gioco del calcio è indubbiamente lo sport più seguito e famoso del nostro paese. Fatto di regole, che costituiscono la base legislativa di questo sport, che se non rispettate prevedono sanzioni da comminare ai giocatori direttamente in campo.
Nel 1848 le prime regole del calcio vennero stabilite, nero su bianco, in Inghilterra con le cosiddette “Regole di Cambridge”, poi inglobate dall’International Football Association Board, IFAB, creando di fatto un regolamento condiviso a livello internazionale. Nel tempo queste regole hanno subito innovazioni e cambiamenti seguendo l’evolversi del gioco stesso e l’arrivo di nuove tecnologie a supporto del controllo della correttezza delle decisioni degli arbitri durante la gara effettiva.
Innovazioni recenti
Nel 1970, durante il Mondiale di calcio in Messico, vennero introdotti per la prima volta i cartellini gialli, per l’ammonizione, e quelli rossi, per l’espulsione dal campo di gioco. Gli anni novanta vedono comparire la regola del vantaggio, della simulazione e della importantissima prova tv, che consente di individuare episodi non rilevati dall’arbitro durante la partita.
Negli anni duemila la tecnologia fa il suo ingresso in campo, dando un valido sostegno alle decisioni arbitrali, introducendo la goal-line, levando di mezzo i dubbi sulla validità dei goal che esacerbavano spesso gli incontri. L’ultima innovazione è la controversa VAR, vale a dire la Video Assistant Referee, che vede l’introduzione di un’assistenza video da parte di altri arbitri collocati in una sala, che intervengono in specifici casi di situazioni dubbie, nel tentativo di aiutare l’arbitro a prendere la corretta decisione. La VAR può intervenire solo in 4 occasioni: attribuzione di un goal, assegnazione di un rigore, espulsione diretta ed errore di persona su sanzione.
Ultime novità
Nell’ambito delle sanzioni comminate in campo dall’arbitro attualmente esistono il cartellino giallo, che ammonisce, e quello rosso che espelle il giocatore. L’IFAB ha comunicato in questi giorni che partirà la sperimentazione di una terza tipologia di cartellino: il cosiddetto cartellino arancione. Si tratta di una nuova possibilità per l’arbitro di sanzionare i giocatori con un’espulsione a tempo (10 minuti), in caso di proteste considerate irriguardose, ma non da espulsione, ed altre violazioni specifiche meno gravi, come i falli tattici.
L’intento è quello di controllare e migliorare i comportamenti tenuti dai giocatori in campo nei confronti della categoria arbitrale, come ci spiega bene il TG24, imponendo un rispetto dovuto ai direttori di gara. Sullo stesso paradigma si allinea l’obbligo che sia solo il capitano a poter parlare con l’arbitro nel chiedere spiegazioni rispetto ad una decisione e nessun altro. La sperimentazione potrebbe essere messa in atto dalla prossima stagione in Premier League.