Novità nel mondo della Formula 1 per la tutela dei piloti: a quanto pare la FIA sta per confermare una decisione dopo il GP del Qatar
I piloti di Formula 1 per quasi 2 ore, sono rinchiusi in una vettura di pochi metri. Le gambe infilate in un piccolo spazio dove i movimenti sono davvero molto limitati.
Come sappiamo, possono bere attraverso la cannuccia inserita in un casco molto pesante per la loro testa, che comporta un po’ di pressione e peso sul collo.
Ma c’è un altro problema: quello del caldo. In estate soprattutto i GP nei paesi in cui le temperature salgono ed i piloti escono distrutti dalle loro vetture. La FIA per questo motivo sta per giungere ad un’importante decisione.
Lo scorso mese di ottobre si tenne il Gran Premio del Qatar, che come sappiamo è un paese in cui le temperature arrivano ben oltre i 40°.
Alla fine della corsa, tanti piloti dovettero chiedere soccorso per poter uscire dalle loro vetture. Come Norris, Alonso, Sargeant che dovette addirittura ritirarsi per l’eccesivo caldo.
Addirittura Lance Stroll si accasciò a terra perché sfinito. La salute è la prima cosa e quindi la FIA per tutelare i piloti ha preso atto della situazione per rinfrescare l’abitacolo dei piloti.
Il massimo organismo della Formula 1, farà di tutto affinché quelle immagini non si ripetano più. Lo conferma anche il direttore del dipartimento monoposto della FIA, Nikolas Tombazis che sottolinea: “Stiamo definendo per il 2024, alcuni dettagli per poter aumentare di peso le vetture di circa 2 chilogrammi affinché le auto possano garantire quel necessario refrigeramento ai piloti”.
Potranno essere introdotti dei giubbotti rinfrescanti utili per i piloti in situazioni di caldo estremo.
Tombazis poi precisa: “È necessario che i piloti possano guidare nelle migliori condizioni possibili. In Qatar negli ultimi giri abbiamo visto errori non voluti. Pensiamo che tutte le scuderia siano d’accordo in questa decisione”.
Una novità importante che non dovrebbe comportare problemi nei meccanismi e nell’ingegneria delle vetture: “Qualche anno fa questo sistema fu stato contestato perché si temeva che potesse essere usato per ottenere una sorta di vantaggio aerodinamico indiretto. Ma non sarà così. Si tratta solo di permettere l’esistenza di quella presa in una certa area della macchina e di dare delle dimensioni massime affinché i piloti stiano nel migliore dei modi all’interno delle loro vetture”. Una buona notizia, per evitare di vedere tristi episodi come quelli accaduti in Qatar.