Uno dei giocatori che il Milan aveva seguito nei mesi scorsi per rinforzare l’attacco potrebbe finire sul mercato già a gennaio.
Dopo oltre un mese, il Milan ha ritrovato il successo in campionato battendo di misura in casa la Fiorentina, grazie al calcio di rigore trasformato da Theo Hernandez. Ora i rossoneri sono tornati in corsa per lo Scudetto avendo accorciato le distanze da Inter e Juventus che hanno pareggiato nel big match dell’Allianz Stadium.
L’obiettivo adesso è quello di provare a ridurre il gap nelle prossime giornate e giocarsi la conquista del titolo nella seconda parte di stagione. Nel frattempo, la dirigenza, proprio in vista della seconda parte del campionato valuta i possibili rinforzi. Sembra che un vecchio obiettivo del club milanese possa finire presto sul mercato.
Rinforzare il reparto avanzato potrebbe rientrare tra le priorità della dirigenza del Milan che sta valutando una serie di profili già da alcuni mesi. Nei giorni scorsi si era parlato di un interesse per Akor Adams, classe 2000 in forza al Montpellier, ma secondo gli ultimi rumors, potrebbe tornare di moda un centravanti seguito la scorsa estate.
Stiamo parlando di Hugo Ekitike, giovane attaccante di proprietà del Paris Saint-Germain. Stando a quanto riporta il portale Caught Offside, il club d’oltremanica sarebbe disposto a cederlo già durante la finestra di mercato di gennaio, ma le richieste sono alte: la dirigenza valuta il cartellino del classe 2002 almeno 40 milioni di euro.
Vista l’apertura del Psg, bisognerà capire se il Milan sia disposto ad aprire una trattativa per portarlo alla corte di Stefano Pioli. Oltre alla valutazione molto alta, il problema potrebbe essere anche legato alla concorrenza. Sul calciatore sono già piombate diverse squadre europee: Eintracht Frankfurt, Zenit San Pietroburgo e Newcastle.
L’attaccante francese non sta trovando completamente spazio nella formazione di Luis Enrique. In questa prima parte di stagione ha collezionato una sola presenza, durante la prima gara di campionato contro il Lorient quando il tecnico spagnolo lo ha mandato in campo ad otto minuti dal triplice fischio.
Un addio a gennaio, dunque, potrebbe permettergli di trovare più spazio e giocare con più continuità mettendo in mostra il proprio talento.