Rinforzare le ossa con quello che si mangia: siamo sicuri che solo i latticini ci danno il giusto apporto di calcio? L’approfondimento
Curare la nostra alimentazione è una delle azioni più importanti da fare per assicurarci la salute del nostro fisico. È proprio da ciò che mangiamo che dipende il nostro benessere, unito ad una buona attività fisica, che ci aiuta anche a perdere peso. Ad esempio, le ossa, sostegno per eccellenza del nostro corpo, possono essere rinforzate e dunque sostenute attraverso ciò che portiamo in tavola.
Ci sono, infatti, alcuni cibi che più di altri, contribuiscono ad irrobustire lo scheletro tenendo lontana la possibilità della manifestazione dell’osteoporosi, patologia che rende le ossa fragili e che colpisce soprattutto le donne. È risaputo che sono i latticini a dare grandi fonti di calcio per il sostegno dello scheletro, ma siamo sicuri che valga solo questo?
Il calcio e l’alimentazione: cosa sapere
Chi non mangia latticini è consapevole che ha un’alta possibilità di contrarre l’osteoporosi, assonanza che nasce da quelle che sono le abitudini alimentari occidentali. Ma non c’è nessun altro modo di dare al fisico la quantità di calcio di cui ha bisogno? Basta guardare cosa accade nell’isola giapponese di Okinawa, luogo per eccellenza dei centenari che non consumano affatto latte e formaggi, ma altri alimenti ricchi di calcio, come pesce, verdure e soia ed i casi di osteoporosi sono veramente rari.
Questo ci induce a capire come in Occidente bisognerebbe mettere in discussione alcune abitudini, in questo caso legate al calcio, con la consapevolezza che questo minerale può essere assunto e assimilato correttamente, ed in maniera anche mirata, attraverso una varietà di cibi che si possono mangiare in aggiunta o anche in alternativa ai latticini.
Rinforzare le ossa con questi alimenti
Si può attingere al mondo naturale per portare in tavola alimenti che aiutano a rendere forti le ossa. Uno di questi è il cavolo nero: bastano 200 gr per assumere 400 milligrammi di calcio, una quantità maggiore di quella assicurata da un bicchiere di latte. Non da meno sono la rucola, le cime di rapa, i broccoli, i cavolfiori.
I semi di sesamo, a differenza di tutta la frutta secca ed in semi oleosi che hanno molto calcio ma che non viene assorbito, ne garantisce la quantità presente in una ricotta. Il tofu, che viene di solito associato all’alimentazione vegana, è un vero concentrato di questo minerale come anche la soia.
Datteri e fichi essiccati sono, inoltre, un’altra buona fonte da non trascurare. Infine, le alici e le sardine, che vengono nominate sempre per il loro alto concentrato di omega-3, ma sono anche ottime fonti di calcio.