Ogni zona del corpo richiede un allenamento specifico. Scopri un esercizio per allenare i glutei al meglio. Risultati pazzeschi.
Inserire esercizi per i glutei all’interno della propria scheda di allenamento è importante per più di un motivo. Il primo di questi è sicuramente l’impatto che tali esercizi hanno sulla prestazione fisica. Per i runner per esempio avere glutei forti significa maggiore accelerazione ed una corsa più veloce e meno impattante. In palestra i glutei allenati permettono di sollevare più pesi e dunque di ottenere una miglior performance. Per coloro che trascorrono molto tempo a sedere, allenare i glutei è essenziale per rinforzare la zona lombare.
Oltre al fattore “performativo”, inoltre, esiste anche quello estetico. Allenare i glutei infatti aiuta a migliorare la composizione corporea. In questo modo il vostro corpo non sarà solo più scattante e dunque più portato ad eseguire correttamente le azioni quotidiane, ma risulterà anche più equilibrato ed armonico alla vista.
Esistono numerosi esercizi per allenare i glutei. Pensiamo per esempio agli step up, gli squat e gli affondi nelle differenti varianti, ma anche al deadlift e a tanti alti esercizi da eseguire singolarmente o in serie. Tra questi l’hip trust ed il ponte (glutei bridge) sono tra i più usati. Ma qual è la differenza tra i due? E quale dei due è più efficace per ottenere risultati ottimali? Scopriamolo insieme.
Esercizio per i glutei: ecco quale è il migliore
L’hip trust è un esercizio non sempre amato da chi lo esegue, ma sicuramente molto efficace. In questo esercizio la schiena è appoggiata contro un rialzo, che può essere la panca, il letto, una sedia o qualsiasi superficie rialzata (e stabile) abbiate a disposizione. ricordate che affinché l’esercizio sia efficace è importante appoggiare solo le scapole, non tutta la schiena. Proprio per via della posizione della schiena questo esercizio coinvolge maggiormente i flessori dell’anca, cioè i muscoli che si trovano nella parte anteriore del nostro corpo.
Al contrario, il ponte prevede che la schiena sia dritta ed appoggiata a terra. Le gambe sono piegate a 90° e si fa pressione sulle piante dei piedi per sollevare i glutei. In questo caso ad essere attivati maggiormente sono gli estensori dell’anca, cioè i muscoli posteriori.
Da uno studio condotto da Sport Biodynamics è emerso che quando si eseguono questi due esercizi vengono attivati anche altri muscoli dell’area pelvica. Un esame eseguito su 10 uomini ha rilevato che il ponte attiva il grande e medio gluteo, cioè l’area che – se allenata – permette di ottenere glutei “scolpiti”. L’hip trust invece attiva soprattutto il vasto laterale, un muscolo responsabile del movimento della coscia anteriore. In base a questi risultati dunque sembra che il ponte sia più indicato per scolpire il gluteo e metterlo in rilievo.
Ricordate però che questo non significa che gli altri muscoli devano essere dimenticati. L’allenamento più indicato è sempre quello a circuito o ad alternanza di esercizi, così da coinvolgere il numero più vaso possibile di muscoli. In tal modo si andrà ad incidere proprio su quell’armonizzazione della composizione corporea fondamentale per ottenere risultati soprattutto a livello estetico.