Giungono voci che l’Al Nassr di Cristiano Ronaldo sarebbe stata invitata a partecipare alla Champions League. Sarà vero?
La Champions League è la coppa più ambita del mondo per i club, quella che ti porta in alto e garantisce alle società un enorme finanziamento monetario man mano che si va avanti nel torneo.
È la competizione di club storici, come il Real Madrid, che l’ha conquistata per ben 14 volte, Milan, Bayern Monaco o Barcellona. Oppure di nuove squadre che tentano di seguire il passo, come il Manchester City che nella scorsa stagione in finale contro l’Inter di Simone Inzaghi ha finalmente ottenuto la prima vittoria.
Club arabo in Champions League?
Intanto, in queste ore giungono clamorose voci da Football Talk che l’Uefa sarebbe disposta ad invitare il club arabo Al Nassr, ossia dove gioca il calciatore più popolare di tutti, Cristiano Ronaldo.
Come si sa, dalla prossima stagione la Champions cambierà modalità: ci saranno 36 club, in un unico girone come l’Eurolega di basket. L’Uefa l’ha proposta per garantire qualche partecipazione a squadre di paesi meno “potenti” dal punto di vista sportivo.
E pare, che sia stato invitato anche l’Al Nassr! Ma è giusto? Una squadra medio-orientale che gioca la Champions League?
La risposta dell’Uefa
Intanto l’Uefa, attraverso il suo presidente Aleksander Ceferin, non ha perso tempo per rispondere e sostenere che la “Champions League è un torneo soltanto per squadre europee”.
Quante volte la massima organizzazione calcistica europea ha minacciato di non accettare club del vecchio continente che avevano problemi di fair play finanziario? Un ipotetico ingresso dell’Al Nassr garantirebbe fior di milioni alla Champions League.
Ma chi farebbe largo per far giocare il club saudita e soprattutto CR7? Una squadra di un piccolo paese? Non sarebbe giusto.
Giù l’ipotesi della Superlega, proposta da Real Madrid, Barcellona e Juventus fu subito scartata da parte dell’Uefa, che ha solo cambiato modalità della coppa dalle grandi orecchie ma che sarà solo giocata da squadre europee come giusto che sia.
L’Al Nassr se volesse maggior visibilità, potrebbe anche giocare la Copa Libertadores in Sud America, dove ci sono club come il Boca Junior, il Flamengo, il Penarol che potrebbero aumentare le loro entrate economiche grazie alla presenza del campione portoghese nel potente club arabo.
Ma sono solamente ipotesi: probabilmente anche la CONMEBOL rifiuterebbe un possibile ingresso dell’Al Nassr per rispettare le squadre delle nazioni sudamericane.
È ancora evidente un leggero distacco del calcio arabo nei confronti di quello europeo e sudamericano.