Dopo Marc Marquez la Honda perde un altro pezzo fondamentale del Team della MotoGP un pezzo decisivo per il budget: lo sponsor
Tempi duri, durissimi, per il Team Repsol Honda della MotoGp. Il club motoristico, attualmente rappresentato nella classa regina da Joan Mir Marc Marquez, Iker Lecuona e da Stefan Bradl come tester, sviluppatore e all’occorrenza come rimpiazzo, è alla prese con una situazione davvero complicata. Il team, nato nel 1982 come sviluppo gare del settore Honda, nato a sua volta nel 1954, ha conquistato negli anni ben dieci titoli di Campione del Mondo della MotoGp. Ma, nonostante questo palmares, è alle prese con una bega, anzi con un vero e proprio problema di difficile, se non impossibile soluzione.
La bega, nello specifico, è afferente ad una delle colonne portanti dello sviluppo tecnico ed economico, del proprio reparto corse. Parliamo, entrando nel merito, di una delle voce di budget principali, se non la decisiva, per mettere in pista una moto degna del nome Honda. Una delle voci che, da sole, sono in grado di coprire tanto l’ingaggio dei campioni che la casa giapponese ha a sua disposizione quanto del percorso di progettazione, realizzazione, sviluppo e manutenzione della moto da gara.
Sponsor Honda MotoGp, cosa cambia
Il problema che, peraltro, è legato a doppio filo all’addio alla Honda di Marc Marquez. In sostanza la Honda sta per avere un triplo problema legato allo scioglimento del contratto che lega il campione spagnolo al Team. Per accordi commerciali, infatti, la Red Bull ha legato il proprio nome alla Honda ma con una condizione. La condizione è che a guidare una delle due Honda da gara ci fosse Marquez pena la possibilità di sciogliere unilateralmente e senza condizioni l’accordo.
Ma non solo. La Red Bull, che di Marquez è anche lo sponsor personale, vedi le decine di Stories Instagram in cui il pilota si allena o corre dopo aver bevuto l’energy drink, in sede di contrattazione ha anche ottenuto che in caso di scioglimento dell’accordo tra Marquez e la Honda la stessa non avrebbe potuto sostituire sulla carena il nome della bevanda con un’altra dello stesso settore merceologico. Un vero e proprio cul de sac che se da un lato acuisce e rende più amaro lo strappo dal sei volte Campione della MotoGp dall’altro lato obbliga la Honda a percorrere vie nuove e fantasiose per generare budget.