Il campione italiano rischia fortemente una penalizzazione dopo il gran premio di Malesia. Cosa può succedere?
Il #1 della Ducati, comanda ancora la classifica, mantenendo una piccola distanza sullo spagnolo Jorge Martin, che incalza alle sue spalle per tentare poi il sorpasso.
Ma a quanto pare c’è un piccolo problema relativo alla pressione delle gomme della Ducati, che potrebbe rischiare qualche sanzione, che non coinvolgerebbe soltanto il pilota italiano. C’è infatti una regola particolare per quanto riguarda la pressione delle ruote, che se non è rispettata comporta delle penalizzazioni.
Bagnaia ha ricevuto un warning per la violazione della pressione minima delle gomme in gara.
Recidiva della pressione gomme
La questione della violazione della pressione delle gomme in gara per le moto non è un caso isolato. Già Jorge Martin “alterò” la pressione dei pneumatici, ora è accaduto a Pecco Bagnaia.
La regola pressione Moto GP dei pneumatici è stata introdotta nel 2023, ed è una norma per questioni di sicurezza. I pneumatici devono rispettare una pressione minima di 1,9 bar (27,6 psi) per la gomma anteriore e di 1,7 bar (24,7 psi) per la posteriore, prendendo in considerazione i valori medi per il 50% del GP della domenica o il 30% della Sprint del sabato.
Non è stato beccato soltanto Pecco Bagnaia, ma anche altri protagonisti, come Luca Marini, Alvaro Bautista ed Iker Lecuona che al momento non hanno ricevuto penalizzazioni del loro risultato in gara ma solo un richiamo.
Cosa potrebbe succedere?
Ora in vista dei prossimi due GP, ovvero quello di Qatar e Valencia i piloti ed i loro relativo box, devono avere un minimo di attenzione in più anche per non rischiare le penalizzazioni alle quali possono andare incontro.
Se si violasse ancora questa norma del warning, automaticamente scatta una penalizzazione di ”3 secondi, come è accaduto in Thailandia ad Alex Espargaro, che iniziò la gara con 3 secondi di ritardo.
Espargaro, dopo questo trucchetto è stato il primo ad essere colpito da questa regola di sicurezza, volta anche a tenere ben salde le ruote sulle superfici e non rischiare episodi drammatici come tante volte è accaduto in precedenza.
La gomma della ruota anteriore è quella più importante, perché in molte situazioni è quella che decide il modo e la velocità con cui si affronta ad esempio l’entrata in una curva. E per questo motivo si cerca la massima aderenza anche infrangendo il regolamento sulle pressioni minime.
Ma da ora in avanti, non sarà più possibile altrimenti potrebbero anche cambiare le classifiche piloti-scuderie.