Da Marcell Jacobs è giunta una notizia di rilievo, lui promette scintille per i prossimi mesi. Il campione italiano vuole brillare ancor di più.
Marcell Jacobs, con la sua impresa alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (ma che si sono svolte nel 2021 causa pandemia, n.d.r.) in cui centrò l’oro nei 100 metri piani, è entrato per sempre nella storia dell’atletica e dello sport in generale. Il velocista di origini statunitensi, ma italiano al 100% (al punto che non parla benissimo l’inglese) è diventato famoso in tutto il mondo e ha visto la propria immagine sconfinare anche in altri ambiti, come la televisione e lo spettacolo.
Ma la testa di Marcell Jacobs resta sempre alla pista, e poi nel tempo libero alla sua bellissima famiglia. Adesso però c’è stato un grosso cambiamento di vita, con il 29enne nato a El Paso, in Texas (e che poi si è trasferito in Italia da neonato con la madre) che è andato a vivere a Jacksonville, in Florida. Tutto questo è servito per potere lavorare con il suo allenatore, Rana Reider.
Marcell Jacobs, cosa accadrà nel 2024
L’anno che verrà non sarà uno qualsiasi. Avranno luogo dapprima gli Europei di atletica a Roma, ad inizio giugno, e poi le Olimpiadi di Parigi tra luglio ed agosto. Già da adesso Marcell Jacobs si sta allenando duramente seguendo i metodi del suo trainer, che a Sky Sport ha definito “un genio mai visto”.
Fare armi e bagagli per andare a stabilirsi dall’altra parte del mondo rappresenta una mossa non da poco. E la cosa presuppone il lasciarsi dietro amicizie ed affetti – anche se presupponiamo che la moglie Nicole Deza (i due si sono sposati nello scorso mese di settembre) ed i loro due figli Anthony e Megan, nati rispettivamente nel 2019 e nel 2020 lo abbiano seguito.
Perché andare in Florida può fare la differenza
Avere un coach come Rana Raider può far fare ulteriormente la differenza a Jacobs, il quale ha ammesso in diretta di sentirsi un altro tipo di atleta adesso. Perché cura tutto molto di più dal punto di vista mentale. E si diventa campioni non solo con le gambe e con il fisico ma anche con la testa. Senza dimenticare che probabilmente le strutture e gli spazi dove allenarsi saranno di un altro livello. Se queste sono le premesse allora l’anno prossimo Marcell avrà grosse possibilità di potere tornare a casa con qualche medaglia.