Quando si decide di fare attività fisica può sorgere una domanda: sarebbe meglio la palestra o il nuoto? Ecco pro e contro di entrambi.
Fare attività fisica ricopre un ruolo importante nella vita di molti individui, che in alcuni casi si ritrovano in dubbio su quale tipo di allenamento svolgere. Non tutti hanno idee e gusti ben precisi e spesso si finisce per alternare nuoto, corsa, sollevamento pesi, palestra e via dicendo. Variare l’allenamento, in effetti, ci permette di lavorare su più punti del corpo, nonché di sviluppare flessibilità e capacità diversificate.
Ma se si dovesse decidere in base alle caratteristiche del tipo di allenamento specifico, allora, si dovrebbe conoscere più a fondo ciò che succede all’organismo durante un tipo di sforzo piuttosto di un altro. Prendiamo ad esempio nuoto e palestra: quali sono le caratteristiche di questi due tipi di attività fisica? Quali i pro e i contro sia dell’uno che dell’altra? Cerchiamo di rispondere a queste domande.
Quando si decide di allenarsi si può optare per varie scelte: andare in palestra ci permette ad esempio di effettuare allenamenti specifici sulle diverse zone del corpo. Il sollevamento pesi, in questo senso, è uno degli esempi più lampanti. Non solo permette di bruciare grassi, ma potenzia anche la muscolatura.
Un giocatore di basket che voglia integrare i propri allenamenti potrebbe dunque beneficiare maggiormente del sollevamento pesi in palestra, più che di una lunga sessione di vasche in acqua. Di contro nel nuoto si può però allenare tutto il corpo andando a risparmiare in termini di impatto sulle articolazioni, a differenza di quanto avverrebbe invece con la corsa.
Questo aspetto rende il nuoto utile a soggetti affetti ad esempio da obesità o da infiammazioni articolari, che peraltro possono essere esacerbate dall’alimentazione e da alcuni cibi che a volte siamo soliti consumare inconsapevolmente. Inoltre bisogna considerare che il nuoto, sotto il profilo metabolico, è caratterizzato da un impegno aerobico e anaerobico misto, le cui percentuali variano in relazione alle distanze percorse e alle caratteristiche fisiche individuali.
Nel nuoto la cosiddetta esplosività muscolare o forza esplosiva, intesa come reclutamento rapido delle unità motorie, avviene quasi esclusivamente nel gesto tecnico della partenza. Pertanto sarebbe meglio considerarlo come un allenamento aerobico di lunga durata e intensità regolare, più che un metodo per sviluppare reattività muscolare. Ciononostante un allenamento in acqua ci porta a un aumento prolungato del battito cardiaco e dunque a bruciare più calorie.
Oltre ai dati oggettivi che riguardano l’allenamento in acqua o quello in palestra, si possono considerare anche i fattori soggettivi legati al fitness e al wellness. Un individuo che ama nuotare potrà beneficiare di questo tipo di allenamento anche da un punto di vista psicologico, andando a migliorare il proprio umore e la propria predisposizione verso l’attività fisica. Di contro un soggetto che non si trova a proprio agio in acqua potrebbe decidere di optare per un allenamento di diverso tipo, che possa farlo sentire più tranquillo.