MotoGP, notizia pazzesca sul fronte mercato piloti: chi affiancherà Pecco Bagnaia nel 2024, decisione inaspettata.
Francesco Bagnaia è sicuramente uno dei piloti più forti del motomondiale. Dopo il titolo 2022, il pilota italiano sogna di ripetersi in questa stagione. Pecco aveva iniziato benissimo il campionato: quando il titolo sembrava ormai scontato, Jorge Martin è salito di livello e ha rosicchiato tantissimi punti.
A poche gare dalla fine, il duello è apertissimo: anche in Thailandia il talentuoso spagnolo ha vinto sia la Sprint Race che la gara. Dopo la brutta caduta in Indonesia, Martin si è subito rifatto con gli interessi. Nel frattempo, si accende anche il mercato piloti. La Ducati, per il prossimo anno, potrebbe cambiare veramente tutto: ricordiamo inoltre che arriverà anche Marc Marquez in Gresini. Il campionato è sempre più avvincente: erano da anni che non si vedeva un duello simile. Nonostante ciò, il motomondiale è un mondo in continua evoluzione e già si inizia a pensare alla prossima stagione.
Secondo quanto riportato da As (uno dei principali quotidiani sportivi spagnoli), la Ducati starebbe valutando una clamorosa ipotesi per il 2024. Per i media iberici, il Team vorrebbe sostituire Enea Bastianini proprio con Jorge Martin. I due contendenti al titolo 2023 diventerebbero così compagni di squadra. La “Bestia”, dopo un ottimo 2022, non si è ripetuto (complici anche i numerosi infortuni).
L’ipotesi, al momento, è ancora lontana dal diventare realtà. Fonsi Nieto, rider perfomance director di Ducati Prema Pramac ha parlato proprio ad As della notizia. “Jorge Martin sulla Ducati ufficiale? Potrei dare molte risposte a questa domanda. Da un lato sarei molto felice per la sua carriera, dall’altro sarei triste perché lascerebbe la nostra squadra”. Nieto, come se non bastasse, ha anche aggiunto che Martin è il pilota più ambito da tutti i costruttori. Nelle prossime settimane, potrebbero quindi arrivare sviluppi importanti. Una cosa è certa: prima del gran finale di Valencia, la lotta tra Bagnaia e Martin potrebbe diventare ancora più intensa e difficile da gestire.