Risultati NBA della notte (28 ottobre): menu ricchissimo con un numero incredibile di partite in programma.
Dopo una lunghissima estate, finalmente è tornata la NBA. Gli appassionati di tutto il mondo, in appena tre giorni, hanno già visto tantissime cose. Jokic, ad esempio, ha iniziato proprio come aveva finito: dominando. Il lungo serbo, infatti, ha distrutto i Lakers e ha vinto nettamente il duello contro Anthony Davis.
In questa lunga notte NBA, ci sono in programma più di dieci partite. Come prevedibile, spettacolo assicurato: non sono mancate giocate da highlights e prodezze senza precedenti. Ogni notte, sui parquet americani, ci sono stelle incredibili e talenti fuori dal comune.
Buona vittoria dei Pistons che superano gli Hornets in scioltezza. Dopo un primo quarto dominato, Detroit non si volta più indietro e riscatta il KO dell’esordio. Burks il migliore con 24 punti.
Memphis Grizzlies – Denver Nuggets 104 a 108
I Grizzlies giocano un buon match contro i campioni in carica ma non basta: Denver vince anche la seconda gara stagionale. Doppia doppia da 22 punti e 12 rimbalzi per Jokic, con Murray autore di 22 punti.
Atlanta Hawks – New York Knicks 120 a 126
I Knicks infliggono agli Hawks la seconda sconfitta consecutiva. Decisiva la differenza in percentuale dei tiri dall’arco: la squadra della grande mela chiude con un ottimo 20/44 (45.5%) da tre. Solo 12 triple segnate da Atlanta che deve alzare bandiera bianca. Bruson il migliore con 31 punti.
Cleveland Cavaliers – Oklahoma City Thunder 105 a 108
Non basta una super prestazione da 43 punti di Mitchell per evitare la sconfitta: i Cavs vanno sul record di 1 a 1 dopo la vittoria all’esordio. Shai, fenomenale con 34 punti e 11 rimbalzi, coadiuvato da un Dort da 25 punti.
Boston Celtics – Miami Heat 119 a 111
I Celtics giocano un grande quarto finale (parziale da 32 a 23) e domano gli ostici Heat. White (28 punti), Brown (27 punti) e Tatum (22 punti) i migliori realizzatori della serata per Boston.
San Antonio Spurs – Houston Rockets 126 a 122
Tutti pazzi per Wembanyama: la prima scelta assoluta dell’ultimo Draft ha aumentato l’interesse sulla NBA in tutto il mondo. Il suo esordio è stato il più seguito degli ultimi 11 anni. Contro i Rockets, il ragazzo regala una partita da 21 punti e 12 rimbalzi. Serve un tempo supplementare agli Spurs per avere la meglio: la sensazione è che per i Rockets sarà un’altra lunga annata da cancellare.
Chicago Bulls – Toronto Raptors 104 a 103
Partita dura tra le due squadre: serve un tempo supplementare per i Bulls per battere i Raptors. 33 punti per uno scatenato DeRozan. I due attacchi tirano male: nonostante un pessimo 37.4% da due e un 20.5% da 3, i tori tirano meglio ai liberi e vincono la sfida (22 su 28 rispetto al pessimo 16/25 degli avversari).
Dallas Mavericks – Brooklyn Nets 125 a 120
Luka Doncic, in questo avvio di stagione, ha subito messo le cose in chiaro: lo sloveno non vuole perdere i playoff. Prestazione da 49 punti, 10 rimbalzi e 7 asssit per affossare i Nets. 17 punti per Irving contro la sua ex squadra. 2 vittorie in 2 partite per Dallas: ottima partenza per i ragazzi di Jason Kidd.
Utah Jazz – Los Angeles Clippers 120 a 118
Partita equilibratissima tra due squadre di livello ad Ovest. Super Markkanenn guida i suoi con 35 punti. Brutto KO per i californiani: non bastano un Paul George da 36 punti e un Kawhi Leonard da 25 punti per evitare la sconfitta.
Portland Trail Blazers – Orlando Magic 97 a 102
Ottima prestazione dei sorprendenti Magic che vincono la seconda gara su due in questo incredibile avvio. Contro Portland, Orlando gioca bene di squadra e vince addirittura 3 quarti. Dopo l’addio di Lillard, i Blazers vogliono sicuramente rifondare per trovare elementi preziosi dal Draft.
I Warriors, dopo aver dominato per 3/4, rischiano la rimonta perdendo l’ultimo tempo di gioco per 30 a 23. Grande serata di Fox da 39 punti ma non basta. Curry il migliore di serata: il numero 0 mette a referto ben 41 punti. Dopo il brutto esordio al tiro, Golden State vive una buona serata dall’arco (14 triple segnate su 32 tentativi, con una percentuale pari al 43.8).