Quanti passi fare al giorno per dimagrire: tutto quello che dovresti sapere. La risposta ti scioccherà: pazzesco.
Dimagrire non è sicuramente un qualcosa di estremamente facile: servono costanza, dedizione e duro lavoro per eliminare i chili in eccesso. La maggior parte degli esperti consiglia di associare all’alimentazione anche delle sessioni d’allenamento. Attenzione però: per bruciare calorie e grassi, non servono workout super intensi o esercizi difficilissimi. Anche con una semplice camminata è possibile rimettersi in forma in breve tempo.
Stando alla scienza, i benefici che la camminata apporta all’organismo umano sono davvero straordinari. Per prima cosa, una sana passeggiata contrasta gli effetti dei geni che promuovono l’aumento di peso. Come se non bastasse, studi universitari hanno confermato che una passeggiata di 15 minuti fa diminuire l’appetito e soprattutto la voglia di dolci. In definitiva, la camminata riduce il rischio di sviluppare malattie come Diabete e Alzheimer e rinforza le difese immunitarie. Ma quanti passi fare al giorno per rimettersi in forma e dimagrire?
Camminare è un’attività che ha un vantaggio strepitoso: è alla portata di tutti e, salvo rare eccezioni, ogni individuo può praticarla. C’è una domanda che però fa riflettere sempre tutti: quanti passi al giorno servono per dimagrire? Per molti esperti, per avere benefici in termini di dimagrimento, servirebbero circa 10.000 passi al giorno.
Chi non riesce a raggiungere una soglia così alta, dovrebbe almeno fare 7.000 passi al giorno. Questo range aiuta a bruciare calorie e aumenta il metabolismo. Questo numero potrebbe spaventare tutti, ma in realtà anche facendo le varie attività giornaliere è possibile raggiungere questa soglia con estrema facilità. Attenzione a due particolari aspetti: chi è in forte sovrappeso, perderà naturalmente più chili rispetto ad una persona che è leggermente più in forma.
Al giorno d’oggi, per monitorare il numero di passi, esistono diversi dispositivi. In primis i più moderni smartphone calcolano in automatico gli spostamenti. Ci sono poi gli smartband, dei bracciali che hanno come funzione quella di monitorare la frequenza cardiaca, il numero di passi e le kcal bruciate.
Ci sono infine gli smartwatch, dispositivi all’avanguardia simili agli orologi. Le funzioni di questi marchingegni sono assurde e possono tranquillamente sostituirsi agli smartphone. Per funzionare al meglio, però, richiedono proprio il bluetooth acceso sul telefonino.