I bianconeri saranno impegnati domenica sera nel big match a San Siro contro il Milan, ma devono affrontare diversi problemi di formazione
Altra stagione decisamente molto movimentata per questioni extracampo per la Juventus. Dopo quella irreale dell’anno scorso con le dimissioni del board, da Agnelli a Nedved, per l’inchiesta legata al caso plusvalenze e alla manovra stipendi, che ha poi portato alla penalizzazione in classifica di dieci punti al termine del campionato e alla sentenza della Uefa di escludere il club dalle coppe europee per un anno, ci si aspettava che questo potesse essere il vero e proprio anno zero, con il ritorno del sereno sulla Continassa.
Prima, infatti, è arrivata la notizia shock legata alla positività al doping di Paul Pogba che di fatto ha messo definitivamente fuori rosa il francese, poi l’ultimo scandalo calcioscommesse che ha coinvolto Nicolò Fagioli. Il classe 2001 è stato squalificato per sette mesi dopo il patteggiamento e di fatto salterà tutta la stagione. Un doppio colpo durissimo per il centrocampo bianconero che, ad oggi, vede solamente quattro giocatori di ruolo in quella zona di campo: Rabiot, Locatelli, Miretti e McKennie. I problemi però per Massimiliano Allegri non sono finiti qui: il tecnico deve fare anche i conti con gli infortuni che hanno colpito i suoi difensori. Oltre a De Sciglio che sta proseguendo il recupero dopo la rottura dei legamenti lo scorso anno, si sono fermati prima Alex Sandro e poi soprattutto capitan Danilo per problemi muscolari. Anche nel reparto arretrato, quindi, Max ha gli uomini contati, avendo a disposizione solamente Bremer, Gatti e Rugani. Anche davanti c’è qualche problemino legato alle condizioni di Vlahovic e Chiesa, ma decisamente meno preoccupante.
Per questi tanti motivi l’allenatore livornese starebbe pensando ad un cambio modulo, ossia di passare dal 3-5-2 al 4-4-2. Questo potrebbe avvenire già nel match con il Milan ma anche successivamente: i forfait infatti saranno prolungati e il tecnico potrà quindi sperimentare durante la settimana. Con questa variazione, a seconda degli interpreti, la squadra potrebbe essere anche decisamente più offensiva, magari con Chiesa spostato sull’esterno.