Oltre a quelle dei migliori otto giocatori del mondo a Torino, si deciderà in Arabia Saudita il miglior Under 21 del circuito
Siamo entrati nell’ultimo mese della stagione, ma molti sono ancora gli appuntamenti segnati in rosso sul calendario. Il mondo del tennis si appresta a godersi il rush finale di questo 2023 che ha regalato moltissime emozioni, in particolare per i tifosi italiani. Dopo il penultimo Master 1000 di Shanghai, quasi tutto il circuito è tornato in Europa per prepararsi al meglio al prossimo grande torneo, quello di Parigi-Bercy. In molti però stanno scendendo in campo anche in questi giorni nei tornei 500 di Tokyo e 250 di Stoccolma e Anversa per conquistare più punti possibili per il ranking.
Grande attesa dunque per gli ultimi tornei dell’anno che decideranno anche chi si qualificherà alle Finals di Torino. Ad ora sono in quattro ad aver conquistato il pass: Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev e Jannik Sinner. Altrettanti i posti ancora a disposizione e c’è grande bagarre per la qualificazione. Contestualmente ai Masters, si disputeranno, come ormai tradizione, anche le Next Gen Finals, dedicate ai tennisti under 21. La manifestazione non si terrà più a Milano come negli anni scorsi, ma in Arabia Saudita dal 28 novembre al 2 dicembre. Gedda ospiterà il torneo fino al 2027. Il parterre dei protagonisti è ancora molto incerto visti anche molti giovanissimi che occupano le prime posizioni del ranking e che quindi sarebbero di scena nelle Finals dei grandi. Il primo sarebbe, ovviamente, Carlos Alcaraz che però ha già il pass per Torino. Il secondo in graduatoria è Holger Rune: il danese, ad ora, occupa l’ottavo posto della Race, l’ultimo disponibile per i Masters e comunque, anche in caso di non qualificazione, potrebbe rinunciare al torneo saudita. Per questo il primo della lista diventerebbe Ben Shelton, classe 2002 e semifinalista all’Us Open.
A seguire c’è l’azzurro Lorenzo Musetti che però non sembra intenzionato a disputare il torneo. Quasi sicuramente, invece, ci saranno i francesi Fils e Van Assche, lo svizzero Stricker, il serbo Medjedovic. Al nono posto, ma con quasi la matematica certezza viste le assenze di Alcaraz e Rune, c’è l’italiano Flavio Cobolli che quindi sarà una delle otto promesse ad esibirsi in Arabia Saudita. Più difficile, invece, la qualificazione di Luca Nardi e Luciano Darderi.