Dopo Nicolò Fagioli ora è il turno di Sandro Tonali che rischia uno stop ancora più lungo del centrocampista bianconero
Il nuovo caso-scommesse entra nel vivo nelle decisioni e nelle ammissioni dei calciatori coinvolti in questo scandalo che si allarga a macchia d’olio.
Dopo Fagioli, che ha subito una leggera squalifica di 12 mesi, ridotta grazie al patteggiamento ed all’autodenuncia, sembra che per Sandro Tonali ceduto dal Milan al Newcastle la situazione sia un po’ particolare.
Sandro Tonali si è pentito, ha avuto già degli incontri alla Procura di Torino in cui ha confessato tutto. Cosa rischia il giovane centrocampista in forza al Newcastle?
Cosa avrebbe scommesso Tonali?
Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, Sandro Tonali, a differenza di Nicolò Fagioli, dopo la sua autodenuncia ha ammesso che avrebbe addirittura scommesso su gare del Milan, quando lui però non era in campo. E sotto questo punto di vista la situazione è diversa.
Infatti le scommesse di Tonali rientrano nell’illecito sportivo: l’articolo del Codice Sportivo, numero 30 sostiene che si tratta di “compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione”.
Per quanto riguarda Tonali, le indagini sono dirette con l’articolo 24 quello che punisce i calciatori che scommettono su partite di calcio. Sono previsti circa 3 anni di squalifica.
Rischia una sanzione diversa
Se Nicolò Fagioli ha ammesso di non aver scommesso sulla Juventus, Tonali invece ha puntato soldi sugli esiti delle partite del Milan. E questa è un’aggravante. Se le indagini della Procura fossero confermate, Sandro Tonali rischia una lunga squalifica dai 3 ai 4 anni. Mentre dal punto di vista penale si parla di esercizio abusivo delle attività di scommesse.
Ma visto che il centrocampista già collabora con la giustizia, potrebbe esserci uno sconto della pena, simile a quella di Fagioli. Si ipotizza quindi uno stop di 12 mesi sul campo e 6 di prescrizioni alternative con percorsi per sconfiggere la patologia della ludopatia. Gli sono stati sequestrati telefoni e tablet, in modo che gli inquirenti potranno risalire alle applicazioni illegali con le quali scommetteva.
Tonali, inoltre ha anche ammesso di essere affetto dalla ludopatia e la Figc lo indirizzerà verso discorsi ed incontri nelle scuole per convincere i ragazzi a non cadere in questo problema che può causare gravi patologie come la depressione.
Cosa rischia il Milan, visto che il ragazzo ha scommesso su partite della sua ex squadra? Al momento niente, perché Tonali non giocava. Ma se verrà riconosciuto il comma 4 dell’articolo 24 il Milan rischierebbe penalizzazioni, revoca dello Scudetto 2022 fino alla retrocessione.