Il mondo del calcio è stato travolto dall’ennesimo scandalo: ad ora sono tre i giocatori indagati, ma i coinvolti potrebbero essere molti di più
Il calcio italiano è stato nuovamente messo sottosopra da un nuovo, increscioso, scandalo. La scorsa settimana, infatti, è venuto a galla l’ennesimo caso di calcioscommesse che riguarda i nostri calciatori. Ad ora sono tre gli indagati della Procura di Torino Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, ma la lista sembra destinata ad allungarsi inesorabilmente. Tutti e tre sono accusati di aver scommesso su partite di calcio, cosa assolutamente vietata. Secondo la legge, infatti, uno sportivo è libero di scommettere ma non sulla disciplina in cui è impiegato.
Il primo nome ad essere uscito è stato quello del centrocampista bianconero che ha anche ammesso di essere affetto da ludopatia. Il classe 2001 si è autodenunciato alle autorità, ammettendo quindi di aver scommesso pesantemente (si parla di circa un milione di euro in pochi mesi) e di voler collaborare con gli inquirenti, sperando di poter così alleggerire la pena. Stesso percorso dovrebbe farlo anche Sandro Tonali: anche l’attuale giocatore del Newcastle ha problemi legato al gioco compulsivo e dopo il silenzio degli scorsi giorni sembra che sia pronto per ammettere i suoi errori. Discorso diverso per Zaniolo che invece ha dichiarato di aver giocato denaro solamente a poker e blackjack (cosa consentita), negando quindi di aver scommesso sulle partite di calcio. Quella che si apre oggi, però, potrebbe essere una settimana decisiva, non solo per i tre giocatori coinvolti ma anche per capire se ci siano altri giocatori, come sembra, sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti.
Già nei prossimi giorni la Procura di Torino, anche sulla base di quanto emergerà dal materiale sequestrato a Zaniolo e Tonali, potrebbe portare alla luce un quadro più preciso sotto più aspetti. Secondo il Corriere dello Sport i processi dovrebbero svolgersi entro l’anno e per i tre giocatori ci si attende una squalifica pesante che di fatto li escluderebbe sicuramente dalla convocazione per i prossimi Europei di giugno.