Molte persone quando iniziano una dieta sono convinti di dover eliminare dall’alimentazione, ma si tratta di una scelta corretta? Il parere degli esperti.
Quante volte ci siamo chiesti: “Come si fa a fare a meno della pasta?” In realtà è veramente impossibile, purtroppo, però se si segue una dieta sana ed equilibrata non si possono consumare grandi quantità di questo prodotto. Sappiamo bene che nel Bel Paese la pasta è molto diffusa, la si prepara in tutti i modi e alcune preparazioni sono un vero must e, soprattutto, nostrane.
Basti pensare alla pasta col pomodoro e al pesto o ancora quella al forno preparata dalla nonna la domenica. Un piatto di spaghetti fumanti sono l’occasione giusta per riunirsi con amici e parenti anche a tarda notte. Insomma, la pasta non pare passare mai di moda, anzi si conferma una regina. Spesso, però quando ci si mette a dieta (erroneamente) si fanno fuori i carboidrati, ma tutto questo è giusto? Gli esperti in merito si sono espressi.
Per quanto riguarda i carboidrati e, nel dettaglio, sulla pasta si sono espressi molti esperti del settore. Purtroppo, è diffusa la “credenza” che una volta cominciata la dieta la scelta più sia quella di eliminare dalle tavole la pasta, ma non c’è cosa più sbagliata perché l’importante è sapere dosare bene le quantità. I carboidrati sono necessari, soprattutto se si pratica attività fisica. Il trucco è quello di saper abbinare gli alimenti.
La pasta è ricca di carboidrati, una porzione di pasta, con l’aggiunta d’olio e di formaggio, pensate un po’ è in grado di apportare 451kcal, stiamo parlando in altri termini del 20-25% del fabbisogno giornaliero complessivo di una persona. Se si vuole cominciare una dieta, il consiglio è quello di affidarsi ad un medico che saprà studiare a fondo il nostro caso e sarò in grado di indicare quali sono le dosi giuste da consumare nell’arco dell’intera giornata.
Il consiglio è quello, se non si pratica attività fisica, di consumare con moderazione questi prodotti: mangiare piccole quantità, non esagerare con i condimenti, dunque, possiamo ad esempio pensare di abbinare delle fibre. In commercio, inoltre, esistono delle alternative valide alla pasta tradizione, come ad esempio a quella integrale o quella all’avena per gli sportivi. Caso diverso per i diabetici che devono seguire i consigli del proprio medico di fiducia sulle giuste quantità. Rinunciare alla pasta è impossibile, quindi impariamo semplicemente a dosare bene.