F1, Hamilton in Ferrari? Ecco che cosa è stato detto nelle ultime ore: scopriamo quali sono state le rivelazioni inattese.
La notizia è stata resa nota ormai da diverse settimane, una voce che periodicamente continua ad uscire ma che non trova mai conferme: Hamilton alla Ferrari è destinato ad essere archiviato alla voce ”poteva essere e non è stato”, un rimpianto per entrambi visto che avrebbero voluto lavorare insieme in passato. Il futuro è prossimo e questa possibilità è ormai sfumata del tutto, sia per questioni anagrafiche, sia per visioni futuribili orientate verso altri lidi e altri progetti tecnici e non.
Anche di questo ha parlato Toto Wolff, che si è espresso a 360° in una recente intervista alla rosea. Per il big della Formula 1 made in Germania è arrivato il momento di far luce su alcune questioni: “Per il 2024 cambieremo molto. Oggi il problema maggiore è che i piloti non hanno fiducia nella W14; se hai una piattaforma solida i risultati li porti a casa, dobbiamo cercare di ritornare a quel punto” riporta il noto sito specializzato ‘motorsport.com’.
F1, Hamilton in Ferrari? Rivelazione inattesa
In merito all’accostamento Hamilton-Ferrari, ha raccontato di una cena segreta tra Lewis e John Elkann, rivelando che il pilota gli ha assicurato di non voler andare da nessun’altra parte e che non stava portando avanti una trattativa (che non c’è mai stata). Dunque, anche se la Ferrari ha provato a fare dei tentativi, non c’è mai stato margine per un potenziale approdo del sette volte campione del mondo, nonostante lo stesso Hamilton abbia più volte espresso parole al miele nei confronti della ‘rossa’, definendola una monoposto importante, storica e blasonata che avrebbe voluto guidare in passato.
Hamilton in Ferrari, Wolff sorprende due volte: c’entra un talento italiano
Inoltre, sempre a ‘La Gazzetta dello Sport’, il team principal della Mercedes ha parlato anche del futuro, soffermandosi sulla scommessa italiana Andrea Kimi Antonelli, definito ”un pilota italiano di grande talento su cui abbiamo investito perché ha dimostrato di essere davvero forte’‘. Il nuovo pupillo di Wolff ha appena 17 anni ma sembra avere tutte le credenziali per diventare un potenziale big della Formula 1.