La sconfitta al Maradona contro la Fiorentina rischia di costare cara all’allenatore francese che oltre ai risultati deve fare i conti con i mugugni di diversi giocatori
Una sconfitta pesante. Nel punteggio, nell’umore e soprattutto per quello che può contare nel futuro dell’allenatore. Il ko del Napoli al Maradona contro la Fiorentina per 3-1 nel posticipo dell’ottavo turno di Serie A, può essere un momento spartiacque della stagione degli azzurri. La sosta per le nazionali arriva proprio nel momento peggiore per Rudi Garcia perché, si sa, le proprietà hanno più tempo per prendere decisioni drastiche. E questa idea non è stata accantonata da Aurelio De Laurentiis che ha avuto oggi un incontro con il francese.
Il Napoli ha avuto un inizio di stagione negativo se si fa il confronto con l’ultimo decennio, pessimo se il rapporto viene fatto con la passata stagione. Gli azzurri si trovano a -7 dal Milan capolista e in Champions dopo la vittoria sofferta contro il Braga in Portogallo hanno subito una sconfitta al Maradona contro il Real Madrid. Un ko che ci può anche stare, ma l’anno scorso, di questi tempi, la squadra spettacolare di Spalletti annientava il Liverpool 4-1. Ma i risultati, che poi sono quelli che contano, non sono l’unico aspetto che gioca contro l’ex allenatore del Lione. Tanti infatti sono stati i segnali di insofferenza da parte di giocatori cardine al momento delle sostituzioni: il primo fu Kvaratskhelia a Genova, seguito da Osimhen a Bologna per finire con Politano ieri sera. Insomma il tecnico non sembra avere in pugno lo spogliatoio.
Proprio per questa serie di motivi anche i bookie credono che la via dell’esonero sia quella più probabile. Diversi siti hanno già rimosso la quota di un suo possibile allontanamento, mentre in quelli dove è ancora possibile piazzare la giocata la quota è crollata: oscilla tra i 2.75 e i 3.00 quando poche settimane fa era vicina a quota 8. Insomma Garcia è sempre più lontano da Napoli e questo è l’ennesimo indizio.