La Roma ha vinto la sua seconda partita nel girone di Europa League contro il Servette, indirizzando la qualificazione, ma lo Special One…
Seconda partita e seconda vittoria per la Roma in Europa League che grazie al secco 4-0 al Servette guida insieme allo Slavia Praga il girone. Qualificazione praticamente già indirizzata nel gruppo con giallorossi e polacchi a punteggio pieno mentre gli svizzeri e lo Sheriff sono ancora fermi a zero. Si prospetta quindi un testa a testa tra le due capolista per la vittoria del raggruppamento che consentirebbe di saltare i sedicesimi di finale e accedere direttamente agli ottavi della seconda competizione europea più importante.
Mourinho non sorride: “Poco pressing e movimento, senza Dybala manca…”
Ora i giallorossi dovranno subito riconcentrarsi sul campionato. Domenica è in programma la trasferta di Cagliari contro il grande ex Claudio Ranieri: i sardi stanno faticando molto in questo avvio e hanno fame di punti, ma la Roma dopo la vittoria contro il Frosinone deve cercare di dare continuità di risultati per recuperare terreno in ottica alta classifica. Al termine del match non si è avvertita grande soddisfazione da parte di José Mourinho riguardo alla partita giocata dai suoi. In particolare lo Special One non è rimasto per nulla soddisfatto del primo tempo giocato dai suoi: “Primo tempo orribile, non mi è piaciuto per niente. Non abbiamo mai pressato, poco movimento con la palla”. Insomma come in ogni occasione il tecnico non usa giri di parole. Poi però ha cambiato i toni: “Nel secondo tempo, invece, abbiamo cambiato intensità, ritmo e aggressività: i ragazzi mi sono abbastanza piaciuti”.
Mourinho ora vuole continuità e quella frase su Dybala…
La Roma ha cambiato molto quest’estate e secondo il tecnico servirebbe un po’ di tempo, che, però, stando sempre alle sue parole “non c’è perché dobbiamo recuperare terreno“. Di certo è che la coppia Lukaku-Belotti ha offerto una buona prestazione. “Può essere una possibilità – ha spiegato Mou – ma quando giochiamo con i due senza Dybala ci manca la creatività, la connessione tra centrocampo e attacco. È diverso giocare con e senza Paulo”