L’altoatesino ha compiuto due imprese battendo Alcaraz e Medvedev e aggiudicandosi il torneo 500 di Pechino: ora Torino è molto più vicina
Due giorni favolosi per lui e per tutto il tennis italiano. Con le strepitose vittorie contro Carlos Alcaraz in semifinale e Daniil Medvedev in finale, Jannik Sinner si è aggiudicato il torneo Atp 500 di Pechino, confermando di poter stare al livello dei più grandi tennisti del mondo dopo le polemiche nate post Us Open e rinuncia alle qualificazioni di Coppa Davis. Con il successo nella capitale cinese l’altoatesino è salito al quarto posto della classifica mondiale, suo best ranking ed eguagliando la posizione di Adriano Panatta, l’azzurro che si spinse più in alto nella classifica.
Sinner sempre più vicino a Torino: cosa gli serve per qualificarsi
Entrambe le affermazioni sono state clamorose. Contro Alcaraz ha giocato una partita perfetta e dopo un primo set equilibrato e vinto meritatamente al tiebreak, nel secondo parziale ha di fatto distrutto lo spagnolo chiudendo con un nettissimo 6-1. Per il classe 2001 si tratta del quarto successo contro il baby prodigio spagnolo: difficile che in molti possano solo pensare di fare meglio. E poi è arrivata l’altra grande affermazione, quella che ha chiuso il cerchio. Per la prima volta in carriera, infatti, ha battuto la sua bestia nera Medvedev. Doppio 7-6 (entrambi chiusi 7-2) ma da sottolineare come l’azzurro non abbia praticamente mai sofferto il gioco del russo, concedendo una sola palla break nell’incontro. Una vittoria che non solo fa volare Jannik in classifica ma che accresce di molto la sua autostima e lo posiziona ad un livello superiore specialmente dopo le critiche ricevute dopo l’uscita dallo Us Open agli ottavi di finale contro Zverev e la successiva rinuncia a partecipare alle qualificazioni di Coppa Davis con l’Italia.
Sinner per Torino manca davvero un passo
Il miglior tennista italiano aveva però bisogno di recuperare per chiudere al meglio la stagione, ottenendo i punti che gli servivano per raggiungere le Finals di Torino e poi essere protagonista nella fase finale del torneo a squadre a Malaga. Il primo obiettivo è praticamente raggiunto: Sinner è quarto nella Race ed ha un vantaggio di 1610 punti su Taylor Fritz, nono in questa speciale classifica. Per l’azzurro, quindi, potrebbe bastare anche solo un successo nell’esordio a Shanghai per avere la matematica certezza di essere uno degli otto “Maestri”. In ogni caso, manca solamente la matematica: a Torino ci sarà.