La Formula 1 è in crisi: questi i dati che spaventano la FIA

L’automobilismo soffre di seguito social, sono sempre minori le visualizzazioni e gli audience della Formula 1. Perché?

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Formula 1 2023 (Foto da Instagram) -sportnews.eu

Probabilmente dopo il calcio la Formula 1 è lo sport maggiormente seguito a livello planetario. Con i tanti circuiti presenti nei vari paesi dove si disputano i Gran Premi si attirano milioni di fan ed appassionati che portano anche tanto denaro nelle casse della FIA.

Le dirette tv sono sempre seguite con i piloti che diventano anche icone social e pubblicitarie diventando dei veri modelli per importanti agenzie. Ma secondo delle analisi, c’è qualcosa che non va.

Gli ultimi dati sottolineano un calo dal punto di vista social per la Formula 1, dopo il picco registrato nel torneo iridato del 2021. Dopo che la Liberty Media, acquistò i diritti per la Formula 1 negli ultimi due anni, c’è stato un calo. E la FIA sta pensando come riparare questa crisi.

Il motivo della crisi

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Serie “Drive to Survive” (Foto da Instagram) -sportnews.eu

Gli ultimi due mondiali di Formula 1 sono stati letteralmente dominati da quel “cannibale” olandese che ha il nome di Max Verstappen della Red Bull. Il pilota della scuderia anglo-austriaca basta che arrivi sesto in Qatar e conquisterà il suo terzo mondiale di seguito. Non male. La Red Bull è prima nella classifica piloti, anche con Sergio Perez e prima in quella costruttori.

Ma forse questo dominio della Red Bull, sta un po’ annoiando i fan e gli appassionati dal punto di vista social. Verstappen lascia solo briciole ai suoi avversari e la Formula 1 sta diventando una dittatura olandese.

Ecco quindi che cala anche lo share e l’audience è diminuito anche dopo gli speciali ed i documentari di Netflix “Drive To Survive” seguitissimo durante la pandemia Covid-19.

Si attendono cambiamenti?

Negli ultimi anni ci sono stati i domini della Mercedes di Lewis Hamilton, con il campionato del 2021 che ha attirato la gente perché è stato deciso solo all’ultima gara appassionando i tifosi.

Sarà questo il vero problema? La mancanza di rivali incapaci di contrastare il dominio della Red Bull? Le altre scuderie come la Ferrari, l’Aston Marti o la McLaren hanno vinto poco o quasi niente in questi anni quindi c’è bisogno anche di una riprogrammazione per attirare la massa.

Se le interazioni social sona in calo è perché i followers si annoiano di vedere sempre i soliti team vincere. Quindi anche con l’introduzione di nuovi team si potrebbe sperare in Mondiali un po’ più equilibrati con un calendario che ha più date in cui si potrebbero vedere gare più equilibrate ed appassionate in modo da poter attirare di nuovo maggiore attenzione mediatica.

Oppure un cambiamento nelle regole della FIA? Invece di assegnare la vittoria a 5-6 giornate dalla fine non sarebbe meglio attendere l’ultima gara per poter poi vedere chi vince? In modo lasciare i fan attaccati alla tv ed attendere fino alla fine chi sarà il nuovo vincitore.

La FIA anche per una questione di merchandising dovrebbe cercare di risolvere questa situazione che diventa col passare del tempo sempre più difficile anche per i versamenti di denaro per il progetto. Si spera quindi di un ritorno ai Mondiali 2016-2021 in cui la trepidazione accese i cuori dei followers.

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