Si sono conclusi gli incontri del primo turno del penultimo Master 1000 della stagione: ancora quattro gli azzurri presenti in tabellone
Iniziato ufficialmente il penultimo Master 1000 della stagione. A Shanghai, infatti, a quattro anni di distanza dall’ultima edizione disputata nel 2019, i migliori tennisti del mondo sono tornati a sfidarsi. Decadute anche in Cina le ultime restrizioni legate al Covid, quindi, il circuito è tornato protagonista anche in quella parte del mondo. Ad esclusione di Novak Djokovic, che ha preferito riposarsi in vista dell’impegnativo finale di stagione che lo attende dove sarà protagonista sia alle Finals di Torino che alla fase finale della Coppa Davis in programma a Malaga, sono presenti tutti i top.
Come in ormai ogni torneo, decisamente corposa è la rappresentanza italiana. Unico assente, per l’infortunio alla caviglia, Matteo Berrettini che proverà ad esserci nel Master 1000 di Parigi Bercy. Ci sono invece le due teste di serie Jannik Sinner, fresco vincitore dell’Atp 500 di Pechino e nuovo numero 4 al mondo, Lorenzo Musetti che entreranno in gioco nel secondo turno. Chi invece ha già giocato la sua prima partita è stato Lorenzo Sonego che ha battuto in due set l’australiano Sekulic, mentre ha salutato la compagnia fin da subito Fabio Fognini, sconfitto da Kokkinakis. Nella tarda mattinata di oggi sono poi scesi in campo gli altri due italiani in tabellone. Il primo è stato Stefano Napolitano, che aveva raggiunto il main draw dalle qualificazioni. Il classe 1995 di Biella è stato sconfitto in due set dal kazako Zhukayev (numero 302 del ranking) con i parziali di 7-5 7-5. Molto meglio invece è andata a Matteo Arnaldi.
Il sanremese ha battuto in rimonta il temibile australiano Popyrin (numero 43 al mondo). Dopo aver perso il primo set 6-4 ed essere andato sotto di un break anche nel secondo, il classe 2001 ha cambiato marcia, chiudendo il secondo parziale per 6-3 e poi il successivo e decisivo set addirittura per 6-1. Nel secondo turno il livello dell’avversario si alzerà ulteriormente, poiché troverà il tedesco Struff (numero 27 del ranking), alla sua migliore stagione. Ma l’azzurro ha già ampiamente dimostrato anche nell’ultimo Us Open che può giocarsela quasi con tutti.