Ferrari, l’annuncio di Vasseur sul 2024 fa impazzire i tifosi: che cosa sta succedendo in queste ore, parole inaspettate.
Si continua a parlare della Ferrari e di quello che potrà essere il futuro, nella speranza che possa essere roseo e particolarmente differente rispetto a ciò che si è vissuto negli ultimi due anni, visto che i risultati non sono stati all’altezza della situazione.
Tuttavia, seppur molto tardivamente, la Ferrari ha ottenuto due buoni piazzamenti a Marina Bay e a Suzuka, ottenendo un secondo posto nella classifica costruttori che sa di consolazione in virtù della disastrosa classifica piloti. Ma a tenere banco in queste ore è il pensiero di Vasseur in merito alla Budget Cap, secondo cui l’abbattimento e il contenimento dei costi non deve essere una scusante per non avere una macchina performante, bensì deve essere motivante per spingersi al limite con le risorse a disposizione.
In questo senso, le sue parole dettano la via per cercare di mantenere questo secondo posto nella classifica costruttori, un testa a testa sino alla fine con la Mercedes che sembra promettere uno scontro fino all’ultimo GP. Secondo Vasseur, i risultati ottenuti sino a questo momento non possono essere sicuramente ottimali per il blasone della Ferrari, anche se le monoposto a disposizione restano delle macchine all’avanguardia che meritano particolare attenzione per il futuro.
Il team principal sa bene che per ottenere risultati occorre migliorare le performance e lavorare duro settimana dopo settimana, cercando di esaltare la macchina e le sue caratteristiche a seconda delle potenzialità e dei circuiti in cui sarà protagonista. La monoposto attuale ha a disposizione del potenziale che va esaltato e migliorato.
Lo stesso Vasseur ha anche dichiarato che il team sta lavorando soprattutto in funzione del 2024, cercando di valutare attentamente il da farsi a 360°: lo sviluppo della macchina prevede nuovi ingressi tra tecnici ed ingegneri, alcuni dei quali sono già arrivati in Italia nel corso delle ultime settimane. Il francese ha anche rimarcato le difficoltà evidenti nel convincere gli stranieri a trasferirsi in Italia, poiché la problematica maggiore è la lontananza dalla famiglia, che vanta un potere decisionale molto influente in questo senso.