Il secondo tennista italiano esce da un momento di crisi superando il numero 14 al mondo al torneo di Pechino: ottima iniezione di fiducia
Quasi tutti in campo i migliori tennisti del mondo che si stanno avviando verso il finale di stagione. Dopo l’Us Open e le qualificazioni alle fasi finali della Coppa Davis il circuito si è spostato in Asia dove mancava da quattro anni a causa delle restrizioni per il Covid. Ora però anche in quella parte del mondo ogni regola di contenimento del virus è decaduta e di conseguenza gli eventi sono potuti riprendere. L’appuntamento principale sarà il Master 1000 di Shanghai, ma ora, come preparazione, sono tutti proiettati all’Atp 500 di Pechino.
Erano quattro gli italiani presenti in tabellone nel torneo nella capitale cinese. I primi due sono scesi in campo ieri: Matteo Arnaldi ha vinto il suo match contro J.J. Wolf, mentre Lorenzo Sonego ha ceduto al francese Humbert. Mentre oggi è toccato agli altri due azzurri: Jannik Sinner, che ha battuto 2-1 Daniel Evans, e Lorenzo Musetti. Il carrarino arrivava da un periodo tutt’altro che felice dopo la prematura uscita agli Us Open e alle difficoltà incontrate in Coppa Davis. Di fronte si trovava il sempre temibile russo Karen Khachanov, numero 14 del mondo. Nel primo set è il classe 2002 a condurre le operazioni con un break subito in avvio di match ma perde il servizio nel quarto game. Musetti gioca meglio e riesce a offrire diverse variazioni che gli permettono di salire sul 5-3 e chiudere il primo parziale per 6-3. Nel secondo set arriva la reazione del russo che domina in lungo e in largo vincendo 6-1 e sfruttando anche un appannamento dell’azzurro che chiede anche un medical timeout. Il 2002 sembra sul punto di capitolare e invece resetta al meglio: per due volte strappa il servizio all’avversario e chiude 6-2.
L’italiano vola quindi al secondo turno e al momento è in attesa di conoscere il suo avversario. Con ogni probabilità sarà l’ostacolo più duro: Carlos Alcaraz che nel primo turno se la vedrà contro il tedesco Hanfmann.