Il presidente del Napoli, indagato per falso in bilancio per l’acquisto di Osimhen, ha evitato l’ironico premio di Valerio Staffelli
È una settimana non proprio tranquilla in casa Napoli, nonostante la bella vittoria contro l’Udinese di mercoledì sera al Diego Armando Maradona.
Dalla questione Osimhen, offeso per un video apparso su Tik Tok della società azzurra, che già aveva causato un polverone dopo il rigore sbagliato domenica sera col Bologna dall’attaccante nigeriano. Ma anche il presidente dei Campioni d’Italia, non se la sta passando benissimo.
Il Napoli, l’anno scorso, fu indagato, per le questioni delle plusvalenze nell’acquisto del bomber nigeriano, Victor Osimhen per la cifra di 70 milioni al Lille. Nell’operazione rientrarono 3 calciatori, che non giocarono mai nella Ligue 1. Il Lille, senza quei soldi, non poteva iscriversi al campionato, ed accettò l’offerta.
De Laurentiis, è accusato per falso in bilancio, dopo questo acquisto alquanto oneroso. La Procura di Roma, avviò le indagini, ma il Napoli, non rischia nulla perché è stato prosciolto. È un semplice atto dovuto.
Valerio Staffelli, è l’inviato di Striscia la Notizia, che si presenta da personaggi importanti, Vip e stelle di sport e spettacolo per consegnare il famoso Tapiro D’Oro, simbolo di errori o brutte figure da parte di questi personaggi.
Staffelli, si presenta alla stazione Termini di Roma, dove si trovava il massimo dirigente azzurro, pizzicandolo con qualche domanda pungente, e proponendogli il satirico premio. Ma De Laurentiis, è rimasto in silenzio.
La vicenda, comincia a scaldarsi, con le guardie del presidente che spintonano Staffelli, che non riesce a consegnare il Tapiro al presidente e lo saluta con una frase che non fa tanto piacere ai tifosi del Napoli né a quelli della Juventus: “Presidente il Napoli “La sua squadra sta diventando come la Juve”, la provocazione del giornalista nel corso del servizio.
Non è la prima volta che Aurelio De Laurentiis viene inseguito da Valerio Staffelli per il famoso Tapiro d’oro. Famosa, quella scena in cui, il produttore cinematografico, scappò via, facendosi dare un passaggio da un uomo su una vespa, evitando quindi la consegna del premio.