Rigorista Napoli, la decisione che spiazza tutti: l’errore di Osimhen e le perplessità palesate, l’annuncio ai fantallenatori fuga ogni dubbio.
L’errore di Osimhen ha posto degli interrogativi su alcune questioni in casa Napoli. Il penalty assegnato – molto contestato dal Bologna – ha aperto un altro vaso di pandora molto caro ai fantallenatori, che già avevano palesato dei dubbi sul tiratore designato ad inizio stagione.
Un anno fa è stato principalmente Kvaratskhelia a prendersi la responsabilità spesso e volentieri, così come è capitato a Zielinski e Politano, tutti profili che possono sorprendere nel corso della stagione. Dunque, alla luce dell’ennesimo rigore sbagliato da un anno a questa parte, si ritorna a discutere su chi possa essere il rigorista principe della squadra: ancora Osimhen o un altro profilo ancora da individuare?
La gerarchia fino a domenica era la seguente: Osimhen il primo, Kvara il secondo. Non è da escludere che il georgiano possa battere il prossimo, creando una sorta di alternanza che può variare anche durante la partita stessa, visto che a seconda dei gol segnati o meno durante la gara, è possibile che possa esserci uno ‘scambio’ dettato da esigenze personali e di classifica marcatori (discorso che più in là potrebbe influire su queste decisioni).
Rigorista Napoli, la decisione di Garcia
A far tacere tutti, però, è stato Rudi Garcia, a DAZN: il tecnico si è espresso chiaramente, indicando quella che sarà la scelta definitiva per le prossime gare: “Il rigore avremmo dovuto segnarlo, questo è certo, ma capita di sbagliare e non ne possiamo fare un dramma. Succede, non colpevolizziamo nessuno. Ho parlato con Osimhen, lui è il nostro rigorista”.
Dunque, la scelta rimane la stessa, almeno per il momento, mentre da più parti si ipotizza sui profili che potrebbero scalare le gerarchie in caso di necessità: come detto, Kvara conserva i gradi di vice, mentre Politano potrebbe diventare il terzo designato visto che sta giocando con continuità sulla destra. L’ex Sassuolo lo è stato in neroverde con discreto successo, aumentando la propria capacità realizzativa e permettendogli di arrivare anche in doppia cifra; per questo non sono da escludere delle sorprese di un certo tipo, soprattutto alla luce delle difficoltà del georgiano, che ad oggi appare la brutta copia di se stesso e potrebbe essere addirittura declassato.