La sudorazione eccessiva fino a diventare patologica è chiamata iperidrosi. Quali sono le cause di questa condizione? Scopriamo i trattamenti e i consigli di un esperto dermatologo.
Quando compiamo uno sforzo fisico, siamo in una situazione di stress o il corpo è sottoposto a variazioni termiche, si innesca una produzione mirata di sudore.
Tuttavia, potrebbe capitare che tale equilibrio venga alterato sfociando in una vera e propria patologia. Essa è chiamata iperidrosi, una condizione in cui si produce una sudorazione spropositata, eccessiva la cui origine è sconosciuta.
Iperidrosi: come combattere la patologia che scatena sudorazione a livelli estremi
Il dottor Maurizio Nudo, dermatologo presso Humanitas Castelli a Bergamo, ha spiegato al magazine online Tgcom 24 che l’iperidrosi è più frequente in aree localizzate del corpo come mani e ascelle. Questa condizione può scatenarsi a diversi livelli: da una lieve o moderata sudorazione fino a forme più gravi con sudorazione costante, addirittura debilitante, tanto da compromettere l’autostima e i rapporti interpersonali.
Pensate, ad esempio, come le mani siano particolarmente esposte ai contatti con altri individui nella vita di tutti i giorni, sia a livello professionale che sociale. Anche la formazione di costanti gocce di sudore sulla fronte o l’insorgere chiazze sugli abiti può essere causa di forte imbarazzo.
L’iperidrosi può essere associata ad altre patologie come, per esempio, l’ipertiroidismo, alcuni tipi di neoplasie e l’obesità. Inoltre, può manifestarsi come effetto collaterale di terapie ormonali in momenti specifici della vita come la menopausa per le donne.
Se si soffre di iperidrosi bisogna, dunque, rassegnarsi o esistono rimedi per contrastarla? Come esplicato dal dottor Nudo, di solito il primo approccio terapeutico inizia con l’applicazione topica di farmaci antitraspiranti che contengono idrossido di allumino al 20%. Nelle situazioni più severe, si può ricorrere alla radiofrequenza, ossia un trattamento che usa una corrente continua per ripristinare il corretto funzionamento delle ghiandole sudoripare.
Infine, un’ulteriore soluzione è l’iniezione del botulino diluito attraverso 10-15 piccole punture con aghi molto sottili. Questa tecnica è particolarmente efficace nel bloccare le sinapsi che collegano il sistema nervoso alle ghiandole sudoripare. Ciò comporta una riduzione significativa della sudorazione nei successivi 7-10 giorni. La ripetizione costante di un simile trattamento per circa 5-6 mesi conduce a un netto miglioramento della qualità di vita.