Il numero 1 al mondo dopo aver trionfato a New York si sta preparando per la parte finale della stagione: obiettivo principale sono le Finals di Torino
Il cannibale è pronto a ricominciare. Dopo il trionfo allo Us Open e il conseguente ritorno in Europa per aiutare la Serbia nella qualificazione alle Finali della Coppa Davis, Novak Djokovic si è preso una settimana di riposo per ricaricare le energie e farsi trovare pronto agli ultimi appuntamenti della stagione. Dopo i due Master 1000 in programma a Shaghai e Parigi Bercy, ci sarà l’appuntamento più atteso, ovvero le Finals di Torino e poi successivamente la prova a squadre a Malaga.
Djokovic si schiera dalla parte dei colleghi: “E’ un vero fallimento per il tennis”
Il 24 volte campione slam è quindi pronto a tornare in campo in Oriente, dove il tennis manca da quattro anni a causa della pandemia. Ma ora che tutte le restrizioni sono cadute, il circuito è pronto a tornare. Ma negli ultimi giorni ha tenuto banco la questione legata alle difficoltà economiche di molti tennisti: oltre la centesima posizione del ranking, infatti, è molto complicato autosostenersi. Per questo motivo il serbo ha creato la PTPA, l’ organizzazione che si occupa della situazione dei tennisti. “Sono stato al posto di tutti quei tennisti che ora hanno gravi difficoltà economiche – ha spiegato il numero 1 al mondo – Capisco la loro fatica e le loro difficoltà, so i problemi che hanno nel dover pagare le trasferte, gli allenatori e i fisioterapisti“.
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Djokovic poi prosegue e affonda maggiormente: “Solo 400 tennisti tra maschile, femminile e doppio hanno la possibilità di vivere al meglio il tennis, gli altri no. Ed è un numero eccessivamente basso, senza l’aiuto delle Federazioni in molti fanno molta fatica”. Poi rincara la dose: “Rappresenta un vero fallimento per il mondo del tennis“.