Se hai l’abitudine di bere caffè durante il pomeriggio devi essere consapevole di come questa bevansa possa influire sul tuo benessere. Scopri tutte le informazioni al riguardo.
Sono milioni le persone in tutto il mondo che iniziano la propria giornata con lo sprint giusto bevendo una tazza di caffè. Che lo si assapori a casa o al bar, esso rappresenta un momento di gusto e piacere.
Capita, però, che questa bevanda così amata venga consumata spesso durante il pomeriggio. Il caffè è la scelta più rapida quando, per esempio, si vuole prendere una piccola pausa ma non si sa davvero cosa scegliere. Tuttavia, esiste un ampio dibattito sul suo consumo nelle varie fasi della giornata. A quanto pare, avrebbe un’influenza diversa sul nostro organismo. Scopriamo di più tenendo conto dei pareri degli esperti del settore nutrizionale.
Caffè: cosa bisogna sapere se lo si consuma durante le ore pomeridiane
La caffeina è un alcaloide, noto per il suo effetto stimolante sul sistema nervoso. Di conseguenza è un energizzante naturale. Questa sostanza aiuta a incrementare il livello di attenzione, fattore che in molti sperimentano dopo aver assaporato una bella tazzina di caffè fumante. Inoltre, la caffeina ha anche un’influenza considerevole sul metabolismo: contribuisce ad accelerarlo in modo corretto.
Possiamo dire che il consumo di caffè nel pomeriggio non è una pratica estremamente dannosa per la salute. Esiste, però, una condizione: il consumo dev’essere moderato e non bisogna esagerare con la quantità anche durante il resto della giornata.
Ci si dovrebbe limitare all’assunzione di una o due tazzine di espresso; in questo modo posiamo trarre dal ceffè solo effetti benefici. Va benissimo consumarne dopo un pasto, preferibilmente mai stomaco vuoto. É in questo modo, infatti, che viene sprigionato l’effetto antiossidante del caffè che può migliorare il metabolismo e aumentare la concentrazione.
Bisogna tenere a mente una conseguenza pericolosa dell’assunzione spropositata di caffè: esso può creare dipendenza. É questo il motivo per cui sarebbe opportuno non superare la soglia di tre o (al massimo) quattro tazzine al dì. Troppa caffeina, infatti, potrebbe portare effetti collaterali spiacevoli come: tachicardia, nervosismo, difficoltà nel rilassarsi e problemi gastrici come il reflusso gastroesofageo. Quindi, come molti aspetti della vita, anche in questo caso la parola d’ordine è moderazione: “il troppo stroppia” sempre.