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Formula 1

Formula 1, sospetti assurdi sulla Red Bull: caos totale, rivelazione spiazzante

A Suzuka la prova del 9, Lewis Hamilton punta infatti sulla Red Bull, tifosi in attesa del verdetto finale

Lewis Hamilton (Foto instagram)

Potrebbe arrivare una vera rivoluzione in Formula 1, di quelle che nessuno avrebbe potuto mai immaginare a questo punto dell’anno. L’ultima tappa sulla pista di Marina Bay ha generato stupore ed emozione con la straordinaria vittoria di Carlos Sainz che in parte ha fatto passare in sordina il disastro accaduto alla Red Bull. Le due RB19, infatti, sono finite dietro i 3 principali team subito dopo l’introduzione delle due nuove direttive della FIA, per la scuderia di Milton Keynes i problemi sono altri, dovuti soprattutto ad un set up errato, ma Hamilton vuole vederci chiaro e per lui Suzuka sarà un test definitivo.

Altro che set up, Red Bull messa KO dalle direttive TD018 e TD039, a Suzuka scopriremo la verità

Red Bull (Foto Instagram)

La novità assoluta di Singapore non è stata solo la vittoria della Ferrari, ma anche la disfatta totale di Red Bull arrivata in concomitanza con l’entrata in vigore della nuova direttiva TD018, che vieta tassativamente la flessione delle ali anteriori e posteriori, e la modifica della TD039, introdotta lo scorso anno per evitare che anche la zona del fondo potesse flettere. Per gli ingegneri della scuderia austriaca la disfatta di Singapore, tuttavia, non c’entra nulla con il subentro delle due direttive, ma Hamilton vuole vederci chiaro.

La Red Bull a Suzuka dovrebbe dare mezzo minuto a tutti, qui avremo curvoni a 90 gradi e non curve veloci, il terreno perfetto per le RB19, se non andrà così significherà che c’è qualcosa che non va!“. Queste le parole del campione della Mercedes che sulla pista giapponese ha prevalso in tantissime occasioni e non vede l’ora di testare la sua freccia d’argento ancora una volta.

È chiaro però che le parole del 7 volte campione del mondo non siano passate inosservate e che abbiano acceso la curiosità dei tifosi da tutto il mondo. Adesso manca però veramente poco e potremo scoprire qual è la verità, nella speranza che la Red Bull scenda davvero di qualche gradino, se non per riaprire il campionato, almeno per poter credere di nuovo in un mondiale equilibrato a partire già dal prossimo anno.

Mariano Orlacchio