La filosofia ha dibattuto il tema per secoli senza trovare risposta, oggi ci pensa la scienza, individuato il periodo più felice della vita
Vi siete mai domandati qual é l’età più felice da vivere? Ebbene, un Team di ricercatori da Germania e Svizzera lo ha fatto. Reclutando un campione di ben 460 mila partecipanti, sono riusciti a trovare una, tendenziale, risposta a questo quesito dolce amaro. Avendo un universo così ampio da analizzare sono stati capaci di valutare le oscillazioni emotive di tutte le fasce d’età in serie, per decine di volte. E la risposta è stata, per quanto indicativa, anche relativamente intuibile.
Ovviamente tutte le osservazioni fatte andranno prese con i guanti. Poniamo infatti un’unica certezza alla base. I pensieri e i sentimenti della gente cambiano a seconda degli stili di vita e delle esperienze, situazioni tutt’altro che comuni a tutti, si sa. Quindi i risultati di questa ricerca saranno essenzialmente basati su una sorta di linea che accomuna le persone, ma nulla più. Chiarito questo punto, non resta che iniziare. Il periodo più felice della vita va, come tutti potevamo intuire, dagli 0 ai circa 9 anni.
Individuato scientificamente il periodo più felice Vita
L’infanzia è universalmente il periodo del gioco e dell’inconsapevolezza, salvo imprevisti maggiori. Dai 9 ai 22 anni invece, ovvero durane il periodo dell’adolescenza, le giovani menti che andranno a diventare gli adulti del domani, tendono a trovare la vita essenzialmente, meno gioiosa. Forti sbalzi ormonali, prese di coscienza, sviluppo mentale e fisico, tendono a porre in forte crisi la vita a felicità di tutti quelli che la sperimentano.
Dai 22 ai 60 si sperimenta invece il periodo con più possibilità di essere felici. Si è nel pieno dell’età adulta, il massimo della propria prestanza fisica. Salvo imprevisti di forza maggiore, come nel primo caso, la vita è di base ritenuta un’esperienza positiva. L’ultima fase della vita, che in media va dai 60 fino alla fine invece, si sperimenta un’ultima discesa emotiva. Gli anziani tendono a sviluppare sentimenti meno affini alla felicità.
Questo dipende da moltissimi fattori, diversi dei quali puramente sociali. L’allontanamento della società e dalle generazioni più giovani o anche la semplice perdita di autonomia. Questi fattori influenzano pesantemente tutto il quadro emotivo delle persone. È interessante da osservare, sapendo che è anche l’età in cui si va in pensione. Età nella quale teoricamente la vita dovrebbe anche essere la più spensierata quindi