Aria inquinata e sport all’aperto, va bene comunque anche se ciò che respiriamo non è pulitissimo? Parla il professor Sergio Harari
Lo sport fa sempre bene, a qualsiasi età. Anche chi è in condizioni di salute non ottimali, può praticare attività con certi limiti, senza grandi sforzi e con i consigli dei medici.
C’è ad esempio la classica passeggiata o corsetta mattutina, prima che comincino gli impegni quotidiani e perché l’aria è più pulita con le auto che ancora non si sono impadronite delle strade e i livelli d’inquinamento rilevati durante il giorno sono sicuramente più bassi.
Ma fare sport in zone inquinate fa davvero bene? Gazzetta.it ha pubblicato chiarimenti e consigli del professor Sergio Harari direttore della Clinica Medica a indirizzo Cardio-Respiratorio dell’Ospedale San Giuseppe MultiMedica di Milano, nonché anche presidente del recente congresso della European Respiratory Societycronico ostruttiva e asma bronchiale.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità le vittime a causa dell’esposizione all’inquinamento atmosferico sono 500mila all’anno in Europa e 6 milioni in tutto il mondo. Dopo ipertensione, fumo e malnutrizione, questa è la quarta causa di morte in tutto il pianeta.
Mentre in Europa si perde mediamente un anno di vita, in Italia il 3,7% degli anni persi per malattia è dovuto a patologie respiratorie croniche come broncopneumopatia. Nella nostra penisola c’è poi una delle zone più inquinate del Vecchio continente, la Pianura padana.
Svegliarsi presto e liberare i polmoni in queste condizioni fa davvero bene? Sergio Harari spiega che l’attività fisica “determina iperventilazione, in quanto comporta uno scambio d’aria superiore al normale”.
Ciò significa che se la qualità dell’aria è scarsa, nell’organismo entra “una maggiore quantità di sostanze inquinanti, aumentando i rischi di sviluppare malattie cardiovascolari e respiratorie”.
Per chi purtroppo vive in zone deficitarie dal punto di vista della salubrità deve avere degli accorgimenti se vuole fare sport all’aria aperta. Deve privilegiare aree meno inquinate come i parchi e stare quanto più lontano possibile dal traffico cittadino. Per tale motivo si consiglia di allenarsi la mattina presto. Chi invece soffre di crisi asmatiche è meglio se pratica sport al chiuso soprattutto nei periodi di picchi allergenici.