Dopo aver dato l’addio definitivo al calcio lo scorso giugno, lo svedese è tornato a Milanello per stare vicino agli ex compagni in vista dell’esordio Champions…
I leader si vedono sempre nel momento del bisogno. E non c’era occasione migliore per Zlatan Ibrahimovic per far sentire la propria vicinanza agli ex compagni dopo la batosta pesantissima subita nel derby di sabato pomeriggio e con un esordio in Champions League alle porte. L’ex stella rossonera ha voluto incontrare squadra e staff tecnico alla vigilia del match contro il Newcastle proprio per cercare di riportare quel clima sereno che serve per affrontare questo tipo di partite dopo un momento complicato.
Nonostante molti sono stati i cambiamenti avvenuti questa estate lo svedese rimane un punto di riferimento a Milanello. Il suo ritorno da calciatore è coinciso con la rinascita del Milan che in tre anni e mezzo è tornato tra le quattro in Serie A, ha vinto lo Scudetto ed è arrivato alla semifinale di Champions. Specialmente nell’ultimo periodo il contributo di Zlatan in campo non è stato rilevante a causa dei numerosi problemi fisici, ma di certo il suo peso si è sentito nello spogliatoio. Per questo la sua visita è stata accolta positivamente da tutto l’ambiente rossonero. “E’ un amico, uno dei nostri” ha detto Stefano Pioli prima del match contro gli inglesi. Ma non è detto che diventi presto qualcosa di più.
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Già, perché oltre al passaggio a Milanello, la visita dell’ex fuoriclasse è proseguita anche a Milano, in un albergo del centro, con il presidente Gerry Cardinale. Un incontro di cortesia o c’è qualcosa di più? Ibra non sa ancora cosa fare nel prossimo futuro e il Milan ha cercato di schiarirgli le idee. Di certo i rossoneri lo accoglierebbero a braccia aperte: un ruolo da dirigente sarebbe già pronto sul tavolo. Ora toccherà a Re Zlatan decidere.