L’infortunio alla caviglia patito allo Us Open ha escluso il tennista romano dalle qualificazioni del torneo a squadre dove era presente come tifoso
Un anno maledetto. Il 2023 di Matteo Berrettini è stato, finora, di colore nero. Dopo il brutto e inatteso ko al primo turno degli Australian Open contro Andy Murray il tennista romano si è fermato per diverse settimane a causa di alcuni problemi muscolari che gli hanno di fatto impedito di partecipare alla stagione primaverile sul cemento americano. Tornato in campo a Montecarlo ha dovuto affrontare un nuovo stop per uno strappo agli addominali che gli ha fatto saltare tutta la stagione sulla terra.
Berrettini, obiettivo Finals di Coppa Davis: quando può tornare in campo
Dopo aver recuperato il classe 1996 ha giocato un ottimo torneo di Wimbledon, il suo preferito, dove si è arreso agli ottavi di finale a Carlos Alcaraz. Ma il risultato gli ha comunque dato fiducia per il prosieguo della stagione. Arrivato allo Us Open in buone condizioni ecco il nuovo stop: una brutta distorsione alla caviglia avvenuta nel secondo turno contro il francese Rinderknech che lo ha costretto ad abbandonare il match. L’infortunio non gli ha permesso di partecipare alle qualificazioni per le Finals di Coppa Davis a Bologna, ma Berrettini ha voluto comunque mostrare la sua vicinanza ai compagni andando in panchina a sostenerli.
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L’azzurro prosegue comunque il suo programma di recupero per essere pronto per le fasi finali del torneo a squadre in programma a novembre a Malaga. La fretta però non è buona consigliera e infatti ha preferito non partecipare alla tournée asiatica per recuperare al meglio. Possibile che possa tornare in campo per il 250 di Stoccolma di metà ottobre.