Il maiorchino è alle prese con il recupero dall’infortunio all’ileopsoas che lo ha tenuto fuori praticamente tutta la stagione: l’obiettivo è tornare a Melbourne
Terminate le qualificazioni per la fase finale della Coppa Davis il circuito si prepara per gli ultimi impegni della stagione. In calendario ci sono ancora i due Master 1000 di Shanghai e Parigi Bercy e soprattutto le Finals di Torino a novembre che vedrà impegnati i migliori otto tennisti del mondo. Tra questi non ci sarà sicuramente Rafael Nadal: il 2023 è stato un anno orribile per il maiorchino che di fatto è sceso in campo solamente all’Australian Open dove è uscito al secondo turno contro McDonald.
Nadal attacca Djokovic: “Ha vinto solamente grazie alla…”
Lo spagnolo si è poi dovuto fermare a causa di un problema all’ileopsoas che sarebbe dovuto guarire nel giro di poche settimane. Il suo obiettivo era quello di tornare per la stagione sulla terra, ma poi la situazione non si è evoluta per il meglio ed è stato costretto a ricorrere all’operazione che di fatto gli ha fatto concludere anticipatamente la stagione. Ora Rafa è tornato al lavoro, iniziando ad allenarsi anche sul campo, e proverà ad essere presente all’Australian Open di gennaio. Della sua condizione ha parlato in un’intervista esclusiva al media spagnolo Movistar Plus, parole che spaventano i suoi fans: “Mi piacerebbe giocare di nuovo, vorrei essere competitivo. Il mio obiettivo non è tornare a vincere il Roland Garros o gli Australian Open. I tifosi non devono illudersi. Il ritorno ora è qualcosa di molto lontano. Non dico impossibile, perché le cose nello sport cambiano velocemente”.
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Ma il passaggio più discusso dell’intervista è sicuramente un altro: le sue dichiarazioni su Novak Djokovic. “Non mi sento frustrato, assolutamente. Ognuno però è fatto a modo suo, Nole lo vive diversamente, in modo più intenso. Per lui sarebbe stata una frustrazione maggiore non riuscire a vincere ancora. Forse è per questo che ce l’ha fatta“. Poi un’altra stoccata riguardo i numeri di slam vinti: “Sono stato uno dei giocatori più inattivi del circuito per molti anni. Mi sono perso quattro anni e mezzo di tornei del Grande Slam. Djokovic ha più successo anche perché ha avuto un livello di forma fisica che gli ha permesso di giocare più di me”.