Mourinho gongola dopo il 7a0 all’Empoli, ma non smette di “pungere” nemmeno in questo momento
Non poteva che essere un Mourinho felice quello che si è presentato ai microfoni di Sky nel post gara, una partita più che convincente quella della sua Roma che ha mostrato quasi tutte le nuove pedine ed il loro valore. “Non una partita da 7a0″ questo il pensiero dello Special One che ha riconosciuto come in serata sia andato tutto troppo bene, con ogni pallone pericoloso, o quasi, che si è infilato in porta al contrario di quanto successo fino ad ora. Adesso però è tempo di Europa League, ma c’è un dettaglio del calendario che il mister non sembra aver apprezzato.
Non c’è motivo per essere insoddisfatti dopo un risultato pieno come quello portato a casa contro l‘Empoli, una Roma esplosiva che ha fatto valere la potenza dei nuovi innesti, soprattutto Sanches e Lukaku, cinici quando dovevano anche se non ancora in condizione perfetta.
Una serata fantastica in cui i temi erano tanti e Mourinho ha colto l’occasione, come al solito, per togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa. “Capisco l’influenza della stampa, ma credo che non siamo la squadra che doveva vincere tutto e che io non sia scarso come ho sentito dire. Non siamo diventati oggi una squadra incredibile, i 7 goal non rispecchiano il vero, ora penso a giovedì, anche se c’è da dire che siamo un po’ sfortunati, l’Atalanta giocherà giovedì e lunedì, noi sempre giovedì e domenica, magari in lega c’è qualcuno a cui non sto simpatico“.
Come sempre senza peli sulla lingua lo Special One che, ad ogni modo, non poteva arrivare meglio di così alla sfida di giovedì contro il Tiraspol. Si prospetta un po’ di tournover con Svilar in porta e Belotti a partire titolare, anche se per quel che riguarda l’attaccante parlare di riserva è senza dubbio sbagliato, anche dopo ieri in cui è stato decisivo dopo il suo esordio con due assist favolosi. Adesso non resta che vedere se il tempo favorirà la Roma facendo girare quei meccanismi che fin ora non avevano girato davvero bene, in vista di giovedì, però, i tifosi non potevano essere più fiduciosi di così.