Quante ore bisogna realmente dormire a notte per un riposo ottimale: tutto quello che dovresti sapere, la risposta finale.
La maggior parte delle persone tende a sottovalutare l’importanza del sonno. In realtà, questa è sicuramente una delle attività più importanti delle nostre vite.
Per definizione, il sonno è uno stato di coscienza alterata in cui tutte le interazioni con l’ambiente sono praticamente ridotte. Quando una persona dorme, attraversa alcune fasi: quella REM (movimento oculare rapido) e quella non REM. Dormendo, il corpo e il cervello ricevono delle riparazioni: stiamo parlando quindi di una sorta di processo rigenerativo.
Per chi non lo sapesse, ottimi livelli di sonno si traducono in potenziamento del sistema immunitario, miglioramento degli ormoni e decisivo per la crescita corporea (soprattutto nei bambini e negli sportivi). Ma quante ore bisogna dormire per un riposo ottimale? La risposta è stupefacente.
Dopo aver visto quali alimenti non vanno mangiati prima di andare a letto, adesso è arrivato il momento di capire quante ore bisogna dormire a notte.
Il sonno è di fondamentale importanza per il benessere generale: se saltate una notte di riposo, il giorno dopo difficilmente riuscirete ad essere contenti e soprattutto concentrati. Stando alle stime, ci sono alcune differenze in base all’età. I neonati dormono circa 12-15 ore al giorno mentre per i giovani servono 9-10 ore di sonno.
Per gli adulti, la fascia ideale prevede 8-9 ore di sonno. Gli anziani, invece, avrebbero bisogno di 7-8 ore per ricaricare le batterie. Va però sottolineato che queste fasce non rappresentano la regola: ci sono fattori come la componente genetica che giocano un ruolo importante. Ogni persona dovrebbe ascoltare il proprio corpo: se al mattino vi svegliate stanchi e di cattivo umore, vuol dire che le ore di sonno non sono adeguate. Al contrario, se con 6-7 ore al mattino siete carichi e pronti per affrontare la giornata, vuol dire che una fascia così è adatta alle vostre esigenze. Per non accusare troppo la fatica, non va trascurata infine l’importanza del pisolino. I minuti pomeridiani dedicati al riposo, spesso e volentieri, possono fare la differenza.